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Basket Femminile: Schio campione, storia di uno Scudetto annunciato

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Nel weekend dello Scudetto bianconero, anche il basket femminile ha eletto la propria Juventus. Stiamo parlando del Famila Schio, che come ha fatto la squadra di Antonio Conte, ha dominato l’intera stagione e vinto meritatamente il quinto tricolore della propria storia.

La società veneta, partita con i favori del pronostico già ad inizio settembre, ha saputo tenere una continuità di rendimento e risultati impressionante, inarrivabile per le dirette avversarie. Una stagione praticamente perfetta, se non fosse stata per l’unica sconfitta subita in quel di Parma nella seconda giornata. Da quel momento è arrivato un filotto di vittorie incredibile, che non solo ha portato allo Scudetto, ma ha permesso alla squadra di Maurizio Lasi di vincere anche la Coppa Italia, completando con la Supercoppa di inizio anno un triplete storico.

Il premio come miglior “orange” dell’anno dovrebbere essere consegnato a Jantel Lavender. L’americana è la vera stella della squadra, prima marcatrice in assoluto per le venete tra campionato e coppa e assoluta trascinatrice delle compagne per tutto l’anno. Jantel ha chiuso la stagione regolare con oltre sedici punti di media a partita, statistica migliorata nei playoff.
Altra grande protagonista sempre a stelle e strisce è stata Kathy Wambe: per il play americano il riconoscimento da parte della Lega del premio di miglior giocatrice delle Finali.

Non ci sono solo straniere in quel di Schio, ma il pacchetto italiano è molto ampio e di grande valore: Raffaella Masciadri, Laura Macchi, Giorgia Sottana sono state più volte l’ago della bilancia nei successi di Schio. La loro esperienza, la loro classe, la leadership all’interno del gruppo sono tutti fattori che hanno portato le venete ad essere Campioni d’Italia.

Un applauso non va fatto solamente alle giocatrici, ma anche a chi le ha allenate e alla società che ha creduto in loro. Coach Maurizio Lasi ha compiuto davvero un lavoro straordinario, perchè non è mai facile vincere da super favoriti e gestire uno spogliatoio dove ci sono tante stelle e tanti leader.
Come detto meriti anche per il Patron Cestaro, che ha costruito e dato a disposizione del proprio allenatore una vera e propria macchina da guerra, che ha come prossimo obiettivo quello di fare bene anche in Eurolega. Infatti dopo aver dominato in territorio italiano, il Famila cerca conferme anche sul territorio europeo, migliorando il piazzamento delle Final Eight di quest’anno.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da legabasketfemminile.it

 

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