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Salvamento, World Games 2017: FORZIERE DELL’ITALIA! 2 ORI e 4 medaglie. Staffetta maschile da record, trionfo Musso

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Una miniera d’oro. Si conferma tale il salvamento per l’Italia ai World Games. A Wroclaw, non è stato replicato il bottino di quattro anni fa (17 medaglie) ma le 11 medaglie di questa edizione sono davvero preziosissime. Dopo le 7 di ieri, infatti, quest’oggi la spedizione azzurra ha totalizzato 4 medaglie, con 2 ori, la staffetta maschile 4×50 mista e Jacopo Musso nei 100m manichino con pinne. Un risultato eccezionale visto che il livello globale in questa disciplina è salito notevolmente rispetto al 2013, con tanti record abbattuti già nelle batterie del mattino. Alla fine però, è sempre l’Italia a guardare tutti dall’alto verso il basso, con il maggior numero di ori ottenuti. Ma andiamo a riepilogare le gare.

La giornata sembrava deludente per gli azzurri. I due ori, infatti, sono arrivati sul finire del programma. Prima, Jacopo Musso. Dopo l’oro di ieri nei 100m con manichino, il 24enne italiano si è ripetuto nella medesima distanza nuotata con pinne. Stamattina aveva controllato, accontentandosi del quarto tempo di ingresso. Oggi, invece, si è scatenato: un 49.02 con cui, oltre a prendersi l’oro, stabilisce il nuovo primato del mondo abbattendo il precedente che apparteneva proprio a lui (49.61 nuotato a Riccione un mese fa). Un risultato davvero sensazionale. Da sottolineare poi, l’ottimo 49.74 con cui il tedesco Kevin Lehr si è aggiudicato l’argento. Più staccato il bronzo dell’australiano Samuel Bell (51.27). Lo spagnolo Francisco Javier Catala, il migliore del mattino, è stato squalificato in finale. L’azzurro Federico Gilardi invece, era stato eliminato nelle batterie con l’ultimo tempo.

L’altro oro di oggi per l’Italia è arrivato nell’ultima gara in programma, la staffetta maschile 4x50m. Anche in questo caso gli azzurri Federico Gilardi, Jacopo Musso (tornato in vasca pochi minuti dopo la finale vinta), Andrea Vittorio Piroddi e Daniele Sanna non avevano brillato, entrando in finale con il quarto tempo. Nella gara che assegnava le medaglie, però, il discorso è cambiato totalmente: medaglia d’oro e record dei giochi in 1:27.85, un secondo e mezzo meglio rispetto a quattro anni fa. Una grandissima prestazione di squadra sottolineata dal fatto che l’Australia si è fermata a soli due decimi dagli azzurri. Il bronzo, invece, è andato alla Germania in 1:28.59.

Dopo che ieri si erano fatte sorprendere, la francese Justine Weyders e Federica Volpini sono tornate a battagliare per l’oro nei 100m manichino con pinne. Una superiorità imbarazzante rispetto alla concorrenza: l’azzurra però, si è dovuta arrendere come ieri (argento e bronzo) alla rivale transalpina, che si è aggiudicata la finale con il nuovo record del Mondo, 57.18, migliorando di due decimi il precedente stabilito da lei stessa. Volpini si è fermata a 57.94, vincendo l’argento davanti all’australiana Pamela Hendry, distante due secondi (1:00.29). L’altra azzurra, Laura Pranzo, ha chiuso quinta in 1:01.45.

La quarta medaglia è stata in realtà la prima di questa seconda ed ultima giornata di gare. Cristina Leanza, dopo essere entrata nella finale dei 50m con manichino con il sesto tempo, ha ottenuto una meravigliosa medaglia di bronzo in 36.29. L’oro è distante oltre un secondo, ma la cinese Huimin Wu si è dimostrata davvero imprendibile oggi, stabilendo in 34.97 il nuovo record dei Giochi. Seconda l’australiana Mariah Jones in 35.61. L’altra azzurra, invece, Serena Nigris, è risultata la prima delle escluse dopo le batterie del mattino.

Andrea Sacha Bartolo si è fermato a soli due decimi dal podio nella finale dei 50m con manichino. L’azzurro ha chiuso in 29.82, mentre l’australiano Bradley Woodward ha fatto 29.62 conquistando la medaglia di bronzo. Doppietta tedesca con Danny Wieck medaglia d’oro in 28.49 e Joshua Perling medaglia d’argento in 29.17. Wieck in mattinata aveva stabilito il record del Mondo con un sensazionale 27.27. In finale c’era anche Daniele Sanna, piazzatosi sesto in 30 secondi netti.

Ai piedi del podio anche la staffetta femminile 4x50m con manichino. Cristina Leanza, Serena Nigris, Federica Volpini e Silvia Meschiari hanno chiuso in 1:21.82, ad un secondo dal terzo posto conquistato dalla Germania in 1:20.76. Imprendibile il Belgio, che in finale ha stabilito il nuovo primato del Mondo (togliendolo all’Italia che lo aveva realizzato a Cali 2013) in 1:19.69. Secondo il Giappone con 1:20.01. Già in mattinata le belghe avevano realizzato il record dei Giochi.

Peggio ha fatto la staffetta maschile 4x50m con manichino. Bartolo, Gilardi, Musso e Sanna hanno fatto segnare un crono di 1:08.70, facendo addirittura peggio del mattino e chiudendo sesti. La gara è stata letteralmente dominata dalla Germania: nelle batterie i tedeschi avevano migliorato di un decimo il precedente primato del Mondo (1:04.73) ma nel pomeriggio hanno ulteriormente ritoccato il tempo facendo segnare un crono di 1:04.04. L’argento della Polonia è distante oltre due secondi (1:06.53) mentre terza ha chiuso la Spagna in 1:07.30.

La staffetta femminile, infine, ha raccolto un altro quarto posto. Leanza, Nigris, Volpini e Meschiari sono finite ai piedi del podio anche nella 4x50m mista con un crono di 1:42.69 a meno di un decimo dal bronzo della Polonia (1:42.60). L’oro è andato alla Germania in 1:41.38, precedendo al fotofinish l’Australia di soli quattro millesimi.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: SporTorino

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