Nuoto artistico
Nuoto Sincronizzato, prosegue la crescita dell’Italia: Mondiali da incorniciare non solo per Giorgio Minisini
I Mondiali di nuoto sincronizzato, andati in scena a Budapest dal 14 al 22 luglio, ci hanno consegnato l‘Italia al terzo posto nel medagliere dietro alla Russia ed alla Cina. Un oro ed un argento per gli azzurri, oltre a tanti piazzamenti che testimoniano il continuo miglioramento del movimento di casa nostra.
Non si può non iniziare partendo da Giorgio Minisini: l’azzurro conquista il titolo mondiale in coppia con Manila Flamini nella routine tecnica del duo misto e l’argento con Mariangela Perrupato nella routine libera. L’esiguo margine di 34 millesimi con cui gli azzurri hanno soffiato l’oro alla coppia russa nel tecnico non deve sminuire l’impresa della coppia Minisini/Flamini: sono stati loro gli unici ad essere in grado di battere la Russia in una delle otto finali alle quali hanno partecipato. “A scream from Lampedusa” sarà un esercizio che resterà negli annali della disciplina, non solo per per noi italiani. I russi si sono presi la rivincita nella routine libera, dove comunque la coppia azzurra è riuscita a tenere ampiamente alle proprie spalle il duo statunitense May/Spendlove, rinsaldando il dualismo Italia-Russia nella specialità.
Passi in avanti anche per la squadra italiana, quinta sia nel tecnico che nel libero, e quarta nel combinato, unica gara nella quale era assente la Russia: la scuola azzurra conferma il sorpasso ai danni della Spagna e si avvicina a Giappone ed Ucraina. L’Italia nelle tre finali a squadre non è mai scesa al di sotto della soglia dei 90 punti, considerata quota d’eccellenza nel sincronizzato. Nel solo Linda Cerruti, conferma il proprio posto nel primo gruppo di merito mondiale, riuscendo anche a superare la canadese Jacqueline Simoneau nella routine libera, sfondando quota 90 punti e scalando un altro gradino verso l’élite mondiale. Nel duo Linda Cerruti e Costanza Ferro si confermano nel primo gruppo di merito, avvicinando la Spagna e mettendosi ancora una volta alle spalle il Canada, superando ancora una volta, nella routine libera, la fatidica quota dei 90 punti.
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Foto: Pagina Facebook Giorgio Minisini
roberto.santangelo@oasport.it