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F1, GP Ungheria 2017: Ferrari, ora serve una svolta per rimanere davvero aggrappata al Mondiale

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Non si può parlare di ultima spiaggia per la Ferrari, dato che siamo solamente a fine luglio, ma il GP di Ungheria di questo weekend assume un’importanza davvero notevole pensando a questo Mondiale di F1 2017. Perchè tanta importanza per la gara dell’Hungaroring? Le motivazioni sono diverse.

In primo luogo per la scuderia di Maranello il GP di Ungheria è un appuntamento da non fallire. Come caratteristiche, infatti, il circuito magiaro si sposa perfettamente con le qualità della SF70H e, in caso di mancata vittoria nel GP di domenica, si potrebbe sicuramente parlare di occasione gettata alle ortiche.

In secondo luogo, poi, non va dimenticato che, dopo questa gara, scatterà la pausa estiva, che si concluderà a fine agosto in concomitanza con il GP del Belgio. Quasi un mese nel quale le vetture non possono essere toccate (e le fabbriche devono essere chiuse) per cui una sorta di congelamento delle situazione. Andare in vacanza con un brutto risultato, e un trend ancor più negativo, rischierebbe di dare una decisa mazzata al morale.

Terzo punto, ma non certo ultimo in ordine di importanza, vedere vincere la Mercedes anche in Ungheria, un tracciato che non dovrebbe favorire, sulla carta, la W08, in fatto di passo lungo, farebbe ufficialmente capire che le “Frecce d’argento” sono lanciate verso il titolo iridato. Dal GP del Canada, infatti, la Mercedes ha portato uno sviluppo notevole che ha permesso a Lewis Hamilton e Valtteri Bottas di avere tra le mani una monoposto che è tornata a dominare il lotto ed a spaventare gli avversari.

La Ferrari, invece, dal GP di Monaco in avanti, non ha più centrato un successo e sta chiaramente stringendo i denti nei confronti del rabbioso ritorno della Mercedes. Il trend di questo campionato ha virato completamente in direzione delle “Frecce d’argento” per cui il GP di Ungheria diventa di capitale importanza. Per Sebastian Vettel, soprattutto, e Kimi Raikkonen, l’imperativo sarà puntare al gradino più alto del podio del circuito di Budapest. In caso contrario le speranze di titolo si affievoliranno, contando che il prosieguo del calendario propone tracciati poco favorevoli alle “Rosse”.

In poche parole la Ferrari dovrà portare la propria vettura ad un livello superiore, senza averne la possibilità a livello di tempistiche. Se questo salto in avanti non arriverà già in Ungheria, infatti, non sarà semplice riuscire a migliorare il pacchetto nel GP del Belgio, dopo tre settimane nelle quali non si può lavorare. Il tempo stringe e la risposta alle Mercedes (che, invece, hanno puntato su uno sviluppo importante al momento giusto della stagione) deve arrivare inesorabile e senza possibilità di errore. Non un impegno semplice per la scuderia di Maranello, ma che appare fondamentale, se non si vorrà alzare bandiera bianca in ottica Mondiale già a fine luglio.

 

alessandro.passanti@oasport.it

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