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“La stoccata” di Paolo Pizzo: «Finalmente oro!»

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Immaginate come ci si possa sentire un sabato sera a Parigi, dopo una gara individuale nella quale qualche linea di febbre ti ha fatto perdere troppo presto.
Riuscite a immaginare come ci si possa sentire, quando quella febbre ti ha fatto buttare via mesi di lavoro e allenamento, passati a rincorrere in ogni modo la forma migliore? Potete forse intuire quale fosse il mio morale!

Mi aspettava quindi una domenica dalle mille incognite, caratterizzata da una gara a squadre nella quale finalmente rientravo dopo quasi un anno di assenza, e ovviamente non avrei mai e poi mai voluto deludere i miei compagni!
Ben sapendo che in Coppa del Mondo assoluta nessuno fa sconti e se non si lotta tutti e quattro si va a casa presto.

Dopo queste premesse mi sono ancora una volta rialzato! Abbiamo vinto e non posso che ringraziare i miei compagni di squadra per aver lottato con me la scorsa domenica a Parigi! Sarò un po’ sentimentale ma resterà sempre tra i miei ricordi più belli, di una carriera che, lo ammetto, cela nelle competizioni a squadre una difficoltà e un sapore particolare.

Subito dopo la vittoria ho chiamato i miei e la mia compagna, “pezzi di cuore” che da mesi sono costretto a trascurare per inseguire un nuovo sogno. Se ho avuto la possibilità di ascoltarli esultare al telefono è solo grazie a voi ragazzi… Grazie Diego, Enrico e Matteo… sperando sia soltanto la prima.

Per chiudere volevo fare un piccolo accenno alle differenze che noto tra l’estero e l’Italia. Abbiamo gareggiato e vinto al Louvre, proprio sotto la famosa piramide! Quando capiremo in questo Paese che non esistono sport di serie b?? QUANDO??

Paolo Pizzo

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