Nuoto, Mondiali Budapest 2017: Gregorio Paltrinieri, un bronzo pesante in attesa dell’attacco all’oro nei 1500 sl

Contento si ma non soddisfatto. E’ questo l’animo di Gregorio Paltrinieri, dopo il terzo posto nella finale degli 800 stile libero maschili di Budapest: 7’42″44 per il carpigiano, preceduto dall’amico rivale Gabriele Detti e dal sorprendente polacco Wojciech Wojdak (7’41″43).

Un tempo frutto di una gara di difficile lettura, lanciata su livelli molto alti dal toscano, salvo poi essere controllata da Greg a cui però, forse, le velocità troppo sostenute dell’inizio sono state eccessive. “Sono contento di essere sul podio insieme a Gabriele (Detti ndr). E’ stata una gara dura, non ci capivo niente. Lui ha fatto un tempone, io sono andato in difficoltà nel finale. Comunque è un podio mondiale“, le impressioni a caldo ai microfoni Rai del campione olimpico dei 1500 sl.

Ed è proprio su questa distanza, a partire dalle batterie di sabato 29, che Greg vuol lanciare il guanto di sfida e far capire agli avversari che è sempre lui il più forte nel mezzofondo. Quelle 30 vasche che l’anno passato gli permisero di conquistare quell’oro olimpico tanto sognato possono essere ancora terreno di caccia.

Paltrinieri si presenta ai nastri di partenza come il favorito: miglior tempo dell’anno in 14’37″08 agli Assoluti di Riccione. Va da sè che la prova odierna, valsa un bronzo, può conferire la carica giusta all’italiano su una distanza che padroneggia come nessun altro, impostando ritmi impensabili per chiunque.

Le motivazioni per “riscattarsi” e tornare ad occupare il podio più alto ci sono tutte e chissà se anche il fantomatico record del mondo di Sun Yang non possa cadere sotto i colpi del carpigiano tutta resistenza? I 1500 metri magiari ci forniranno la risposta che attendiamo.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Deepbluemedia