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Formula 1

F1, GP Ungheria 2017: Fernando Alonso, la classe non è acqua. Giro veloce e super-battaglia con Sainz per lo spagnolo

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Fernando Alonso, nella conferenza stampa del giovedì, aveva annunciato la possibilità di poter svolgere una gara di spessore all’Hungaroring, una pista in cui la potenza del motore conta decisamente meno della bontà del telaio della vettura. Due elementi, questi, che ben si sposano con la situazione attuale della McLaren, fin qui fanalino di coda nel Mondiale costruttori con la miseria di due punti. E non ha tradito le attese: sesto posto finale nel GP d’Ungheria, giro più veloce e gara dura con il suo connazionale, e chissà se futuro erede, Carlos Sainz. Tra i due non sono mancati contatti e duelli ravvicinati ma il due volte campione del mondo ha avuto la meglio, grazie a una manovra tanto caparbia quanto astuta, effettuata poco dopo l’unica sostanza affrontata dai piloti nel corso del Gran Premio odierno.




Al di là dei punti portati nel carniere suo e della scuderia, la prova odierna ha dimostrato quanto Alonso sia straordinario nel mantenere intatte le motivazioni anche quando lotta solo per posizioni di rincalzo, sintomo di un pilota ancora nel pieno delle sue capacità, pronto a poter fare la differenza. Non a caso, il pubblico continua ad acclamarlo come la star che è, dimostrando affetto e piena comprensione della sua situazione, speranzoso (come chiunque ama questo sport) di poterlo rivedere lottare per obiettivi consoni al suo talento. Chissà se il mercato piloti in ottica 2018 contribuirà a far avverare il suddetto desiderio.

davide.brufani@oasport.it

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