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Formula 1

F1, GP Ungheria 2017: MAGO Sebastian Vettel! Vittoria pazzesca con un problema allo sterzo!

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Sebastian Vettel ha realizzato una delle imprese più belle della sua già incredibile carriera e ha scritto una pagina d’antologia dell’automobilismo moderno, un capitolo nel manuale di guida che soltanto un Campione del suo calibro avrebbe potuto redigere. Oggi il tedesco ha realizzato qualcosa di letteralmente pazzesco e ha vinto il GP d’Ungheria 2017, nona prova del Mondiale di Formula Uno, correndo per oltre 200km con degli evidenti problemi allo sterzo.

In sostanza Seb ha tenuto in mano un “volante storto” per circa 50 giri, non riusciva a tenerlo dritto nemmeno sul corto rettilineo dell’Hungaroring, si è dovuto inventare dei numeri continui per mantenere correttamente in pista la sua monoposto durante i tanti cambi di direzione dell’asfissiante circuito magiaro. Si è comportato davvero da mago, capace di tirare fuori il coniglio dal cilindro, di brandire la bacchetta magica e compiere un incantesimo che non sarà facilmente dimenticato dagli appassionati.




Vettel si è superato, spingendosi oltre i limiti della meccanica, andano oltre le varie problematiche con uno stile tutto suo, con tanta caparbietà e con grande convinzione nei propri mezzi. La prestazione dell’Hungaroring sembra riportarci indietro nel tempo, alle pagine più romantiche ed epiche della storia della F1. Il pluri Campione del Mondo oggi ha ribadito che il pilota ha ancora il suo peso nelle dinamiche attuali dell’automobilismo, l’undicesima prova del campionato ci ha restituito il talento cristallino e la guida d’eccellenza di uno dei più grandi degli ultimi decenni, sia per palmares che per quanto ha più volte dimostrato in pista.

Non ha fatto tutto da solo, questo è chiaro. Deve erigere un monumento gigante a Kimi Raikkonen che si è sacrificato per coprirgli le spalle dal possibile assalto delle Mercedes, accantonando i sogni personali di gloria che era davvero alla portata di mano. Deve ringraziare il box che lo ha supportato in ogni momento: il consiglio di non salire sui cordovi per non compromettere definitivamente lo sterzo, i diktat sul passo da tenere, la strategia perfetta imbastita da tutto il team che ha portato a casa una sontuosa doppietta.

Vettel ora è in testa alla classifica con 14 punti di vantaggio su Lewis Hamilton, oggi soltanto quarto e costretto a cedere il podio a Valtteri Bottas per uno strambo ordine di scuderia. Proprio sotto questo aspetto si è vista la netta differenza tra il Cavallino Rampante e le Frecce d’Argento. Se ci si attendeva una risposta dopo quattro gare opache (la ruotata contro Hamilton a Baku, la foratura di Silverstone, il settimo posto di Montreal intervellate dal secondo posto in Austria) oggi è arrivata, fragorosa e tuonante: il talento e la classe di un pilota unico sono più vive che mai.

 

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