Pallavolo
Volley femminile, Grand Prix 2017 – L’Italia delle seconde linee viene sconfitta dalla Serbia. Domani la semifinale, le azzurre attendono l’avversario
L’Italia viene sconfitta dalla Serbia per 3-1 (25-18; 25-19; 16-25; 27-25) nella seconda partita della Final Six del Grand Prix 2017 di volley femminile me le azzurre erano già certe della qualificazione alle semifinali. A Nanchino e ragazze di Davide Mazzanti, dopo aver battuto ieri gli USA, scenderanno nuovamente in campo domani o contro la Cina o contro l’Olanda (il nostro avversario dipenderà proprio dallo scontro diretto in programma oggi alle 13.30, alle padrone di casa basta un punto per essere certe del primo posto nella Pool J e affrontare proprio l’Italia evitando il remake della Finale Olimpica con la Serbia).
Il nostro CT ha scelto di operare un ampio turnover e di schierare le seconde linee. Riposo per Paola Egonu, Cristina Chirichella, Raphaela Folie, Monica De Gennaro. Le uniche titolari in campo erano Ofelia Malinov, che ha giocato in diagonale con Indre Sorokaite, e Miriam Sylla per i primi due set (poi spazio a Sara Loda) affiancata di banda Lucia Bosetti (ha recuperato prontamente dall’infortunio di ieri), al centro Sara Bonifacio e Anna Danesi, Beatrice Parrocchiale il libero.
Dopo due set in totale apnea e totalmente dominati dalla vicecampionesse olimpiche, vincitrici della Pool K, le azzurre si sono lentamente riprese e hanno provato a mettere in difficoltà le avversarie vincendo agevolmente il terzo parziale e trovandosi anche sul 22-18 nella quarta frazione prima di doversi arrendere dopo aver annullato tre match-point. La nostra Nazionale ha dimostrato di esserci anche senza le titolari e contro un avversario rodato e con diverse big in campo ma da domani non si potrà più scherzare: se si vuole giocare la Finale bisognerà mettere in campo davvero il massimo.
Il risultato negativo è arrivato perché per due set il nuovo sestetto ha dovuto trovare i giusti punti di riferimento, disabituato a giocare insieme. Con il passare del tempo alcuni meccanismi si sono oliati e il gioco è risultato più fluido, sfiorando un’insperata e incredibile rimonta dopo quasi due ore di gioco. Top scorer una positiva Indre Sorokaite (22 punti, 50% in attacco), doppia cifra anche per Lucia Bosetti (11, 3 aces, nel quarto set è stata sostituita dalla sorella Caterina) e per Sara Bonifacio (10, 5 muri di cui 3 decisivi per creare il solco nel terzo parziale), Sara Loda ha firmato 8 punti sostituendo dal terzo set una spenta Miriam Sylla.
Tra le fila della Serbia, Tijana Boskovic è stata una spina nel fianco (16) ma l’ingresso di Ana Bjelica nel quarto parziale è stato determinante per indirizzare definitivamente la contesa. Doppia cifra anche per Bojana Milenkovic (10), Jovana Stevanovic ha giocato la seconda parte dell’incontro al posto di Milena Rasic e si è ben distinta con 4 muri. Le slave ora incroceranno una tra Brasile, Olanda e Cina.
A breve la cronaca del match
(foto FIVB)