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Atletica

LIVE – Atletica, Mondiali 2017: prima giornata in DIRETTA. Trionfo di Mo Farah sui 10000m, con fatica! Usain Bolt facile in batteria, Gatlin ok, nessuno impressiona. Italia out con Magnani e Ojiaku

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Buonasera amici di OASport e benvenuti alla DIRETTA LIVE dei Mondiali 2017 di atletica leggera. Oggi allo Stadio Olimpico di Londra si disputa la prima giornata: si preannuncia un venerdì 4 agosto particolarmente intenso e atteso, davvero imperdibile per tutti gli appassionati.

Questo è il grande giorno di due stelle, tra le più luminose dell’intera disciplina: Usain Bolt e Mo Farah. Il Fulmine sta ormai per ritirarsi e oggi sarà impegnato nelle batterie dei 100m, preludio della serata di domani che assegnerà il titolo iridato. Farah, invece, di fronte al suo pubblico, insegue il trionfo sui 10000m come cinque anni fa durante i Giochi Olimpici. In programma anche la batterie dei 1500m femminili e le qualificazioni di tre concorsi (salto in lungo maschile, salto con l’asta femminile, lancio del disco maschile). L’Italia si affida a Margherita Magnani e Kevin Ojiaku.

OASport vi propone la DIRETTA LIVE dei Mondiali 2017 di atletica leggera: cronaca in tempo reale, minuto per minuto, per non perdersi davvero nulla. Si inizia alle ore 20.00. Buon divertimento a tutti.

 

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Finisce qui la prima giornata dei Mondiali 2017 di atletica. Unico titolo quello dei 10000m maschili assegnato a Mo Farah. Grazie per averci seguito, appuntamento a domani dalle ore 11.00.

22.50 SALTO CON L’ASTA (femminile) – Le qualificate alla Finale: la greca Ekaterini Stefanidi (4.60), la tedesdca Lisa Ryzih (4.55), la cubana Yarisley Silva (4.55), la sfvizzera Nicole Buechler (4.55), la svedese Angelica Bengtsson (4.55), la russa Olga Mullina (4.55), la statunitense Sandi Morris (4.55), la venezuelana Robeilys Peinado (4.55), la canadese Alysha Newman (4.55), la britannica Holly Bradshaw (4.50), la neozelandese Eliza McCartney (4.50), la canadese Anicka Newll (4.50).

22.47 PARTEEEEEEEEEEE! ALL’ULTIMA CURVAAAAAA! LA STOCCATAAAAAAA! MO FARAH HA VINTO IN 26:49.51. Gara bellissima, questa volta ci hanno provato a metterlo in difficoltà ma non ci sono riusciti! Ha vinto ancora lui. Il Campione Olimpico e del Mondo ha mandato in visibilio il suo pubblico come cinque anni fa. Argento all’ugandese Joshua Cheptegei (26:49.94), bronzo al kenyota Paul Tanui (26:50.60).

22.47 Ha toccato il cordolo ai 300m dal traguardo, non riesce a partire.

22.47 Campanella! E questa volta non parte!

22.46 FARAAAAAAAAAAAAH! Prende il comando delle operazioni a 600m dal traguardo ma i kenyoti non mollano!

22.46 Farah ora si fa vedere! Affianca Hadis in testa. Ultimi 600m…

22.45 Ultimo chilometro. Questa volta hanno provato davvero a mettere in difficoltà Farah…

22.44 Hadis, Kamworor, Tanui davanti a tutti quando mancano tre giri. Ritmo alto, Farah è dietro a loro, lui è solito partire all’ultima campanella…

22.42 Sono rimasti in nove nel gruppo di testa quando mancano 4 giri. Entriamo nel momento decisivo dei 10000m, ultimo miglio.

22.40 LANCIO DEL DISCO – I qualificati alla Finale: lo svedese Daniel Stahl (67.64), il lituano Andrius Gudzius (67.01), il tedesco Robert Harting (65.32), il polacco Piotr Malachowski (65.13), il giamaicano Fedrick Dacres (64.82), lo statunitense Mason Finley (64.76), lo svedese Simon Pettersson (63.69), il polacco Robert Urbanek (63.67), l’estone Gerd Kanter (63.61), l’austriaco Lukas Weisshaidinger (63.57), il cipriota Apostolos Parellis (63.36), il giamaicano Traves Smikle (63.23).

22.38 Mo Farah è molto attento a quello che gli succede davanti. Gli africani sono scatenati. Mancano 3200km, 8 giri. Sempre i kenyoti davanti.

22.38 LANCIO DEL DISCO – Il lituano Andrius Gudzius (67.01) e il giamaicano Fedrick Dacres (64.82) raggiungono il minimo di qualifica per la finale.

22.36 I tre kenyoti davanti ai tre etiopi. Farah alle loro spalle, siamo al sesto chilometro.

22.35 E’ Muchiri a fare il ritmo per gli altri due kenyoti. Gioco di squadra per Kamworor? E’ l’unica per provarci davvero.

22.34 Tentativo di fuga dei kenyoti capeggiati da Kamworor. Stanno provando ad alzare il ritmo per cercare di mettere Farah alla frusta. E infatti Mo rimbalza un po’ indietro, stiamo andando verso la metà gara.

22.32 FARAAAAAAAH! ALL’ESTERNOOOOOOOOOOOO! SORPASSA TUTTI SOSTENUTO DA UN BOATO E RISALE IL GRUPPO. Si transita ai quattro chilometri (10:53.80). Il Campione Olimpico ha dato una risposta importante a tutto il gruppo.

22.30 ELIMINATA JENNIFER SUHR! Una delle favorite per le medaglie non riesce a superare 4.55 e prima non aveva misura valida! Incredibile! Out la statunitense.

22.30 Frah inizia ora a risalire il gruppo, siamo ai 3200m. Per il momento il grande favorito della vigilia sta controllando.

22.28 Cheptegay prende la testa della corsa poco prima dei 3000m.

22.27 Ai 2000m transita per primo Kamworor (5:25.45) che sta cercando di sgranare il gruppo con un discreto ritmo. Mo Farah ora è nel cuore del gruppo, sembra assolutamente tranquillo.

22.25 Si muove Kamworor! Attenzione! E’ un big da medaglia, abbiamo superato da poco il primo chilometro. La gara non sembra così scontata. Farah sempre in fondo al gruppo, come sua abitudine.

22.22 Cercano di alzare il ritmo fin dall’inizio, gli altri africani provano a mettere in difficoltà Farah fin dall’inizio. Primi 800m in 2:05.96, gruppo allungatissimo.

22.20 PARTITI I 10000 METRI!

22.18 Un grandissimo boato per Mo Farah. Tutto il pubblico vuole la sua vittoria. Il Campione Olimpico e del Mondo è il grande favorito della vigilia! Nessuno sembra poterlo battere. Che gara verrà fuori? Qualcuno cercherà di alzare il ritmo fin da subito.

22.15 Ormai tutto è pronto per i 10000m di Mo Farah.

Rivedremo tutti i big in semifinale, nessuno ha particolarmente entusiasmato.

22.02 Booooooolt! Accelerazione nella seconda parte di gara, senza strafare, con grande agio. Comodo 10.07 per il Fulmine che vince la batteria davanti a Dasaolu (10.13) e Vicaut (10.15).

22.00 Bolt è in settima corsia. Batteria con Vicaut e Dasaolu.

ASSORDANTEEEEE! GIOCA CON IL PUBBLICO. Quanto visto nelle altre batterie sembra agevolarlo.

USAAAAAAAAAAAIN BOOOOOOOOOOOOLT! ENTRA NELLO STADIO, UN BOATO PER LUI!

21.57 Justin Gatlin esce alla distanza, corre i 100m con grande disinvoltura e si distende bene mollando solo nel finale e chiudendo in 10.05. Accedono alle semifinali anche Andrew Fischer dal Bahrain (10.19) e il sudcoreano Kukyoung Kim che era partito fortissimo (10.24).

ROSSO! Squalificato Roto, un uomo da sub 10”.

Il colpevole è Roto! Vediamo cosa decideranno di fare i giudici.

21.54 PARTENZA FALSA! Chi sarà il colpevole?

21.51 Fischi dagli spalti per Justin Gatlin.

21.50 Ora è il turno di Justin Gatlin, poi ci sarà Usain Bolt!

21.47 100 METRI – Il cinese Bingtian Su vince in maniera convincente (10.03) davanti al britannico Chijindu Ujah (10.07) e allo statunitense Christopher Belcher (10.13).

21.45 100 METRI – Partenza falsa nella quart batteria. Il protagonista è Mosito Lehata dal Lesotho. Qui ci sono Chijindu Ujah e Bingtian Su.

21.40 SALTO IN LUNGO – I qualificati alla Finale: il ceco Radek Juska (8.24), il cubano Maykel Massò (8.15), il sudafricano Ruswahal Samaai (8.14), il sudafricano Luvo Manyonga (8.12), lo svedese Michel Torneus (8.07), il russo Aleksandr Menkov (8.07), il cinese Yuaho Shi (8.06), lo statunitense Jarrion Lawson (8.05), l’uruguayano Emiliano Lasa (7.96), il giamaicano Damar Forbes (7.93), il cinese Jianan Wang (7.92), l’australiano Fabrice Lapierre (7.91).

21.37 100 METRI – Abbiamo il primo sub 10” della giornata! Ci pensa il giamaicano Julian Forte che impressiona in 9.99 battendo l’ivoriano Ben Youssef Meité (10.02) e il britannico Reece Prescod (10.03). ATTENZIONE: Akani Simbine, tra i favoriti per le medaglie, è solo quarto in 10.15. Deve sperare nel ripescaggio.

21.28 100 METRI – Seconda batteria. Yohan Blake è in grandissima fatica! L’ex Campione del Mondo sembrava essere tornato ma in batteria fatica e si ferma a 10.13 destando una brutta impressione, faticando molto a mettersi in moto ed è costretto a lottare fino in fondo tagliando il traguardo pari tempo con Zhenye Xie e stringendo i denti. La batteria viene vinta dal giapponese Abdul Hakim Sani Brown (10.05).

21.22 100 METRI – Nella prima batteria passeggiata di salute per Chris Coleman, parte ottimamente e poi si lascia andare. Lo statunitense desta grande impressione e chiude in 10.01. Accede alle semifinali insiema al turco Jak Harvey (10.11) e all’antiguiano Cejhae Green (10.21).

21.20 SALTO IN LUNGO – Kevin Ojiaku è andato peggiorando, modestissimo 7.38 al terzo tentativo ed eliminazione. Brutta serata per l’azzurro, il 7.82 della prima prova lasciava presagire altre. Eliminati i due italiani impegnati questa sera ai Mondiali, iniziamo nel peggior modo possibile.

21.18 Nel frattempo è uscita la composizione delle batterie dei 100m.
Usain Bolt è nell’ultima, in settima corsia con James Dasaolu, Jimmy Vicaut e Warren Fraser.
Justlin Gatlin lo precederà nella quinta, dalla quinta corsia. Ci saranno Gavin Smellie, Keston Bledman e Chavaughn Walsh.
Chijindu Ujah avrà una scomoda prima corsia nella quarta batteria con Bingtian Su, Joseph Millar e Christopher Belcher.
Terza batteria eccellente con Akani Simbine e Ben Yousse Meitè.
Nella seconda l’ex Campone del Mondo Yohan Blake.
Chris Coleman, primatista mondiale stagionale, è nella nona corsia della prima batteria con Julian Reus.

21.17 SALTO IN LUNGO – Minimo di qualifica anche per lo statunitense Jarrion Lawson (8.05) e il sudafricano Ruswahl Samaai (8.14).

21.15 LANCIO DEL DISCO – Sono quattri gli atleti che hanno strappato il pass diretto per la finale: lo svedese Daniel Stahl (67.64), il tedesco Robert Harting (65.32), il polacco Piotr Malachowski (65.13) e lo statunitense Mason Finley (64.76).

21.13 SALTO IN LUNGO – Gran balzo di Radek Juska! Il ceco vola a 8.24, qualificazione diretta alla finale con la miglior misura. Kevin Ojiaku è scivolato in 15esima posizione, dovrà andare oltre quota 7.90 all’ultimo tentativo per accedere all’atto conclusivo.

21.10 1500M – I tempi di ripescaggio per l’accesso in semifinale: la statunitense Kate Grace (4:04.76), la canadese Nicole Sifuentes (4:05.24), l’australiana Zoe Buckman (4:05.44), la canadese Gabriela Stafford (4:04.55), la statunitense Sara Vaughn (4:04.56), la britannica Sarah McDonald (4:05.48).

21.06 Gara davvero sottotono di Margherita Magnani che si ferma a un poco soddisfacente 4:09.15, 12esima nella sua serie ed eliminata in batteria. Mancato l’obiettivo minimo della semifinale.

21.06 1500m – Kipyegon vince la terza batteria in 4:03.10 e accede alle semifinali insieme alla svedese Meraf Bahta (4:03.23), la polacca Sofia Ennaoui (4:03.35), la britannica Laura Weightman (4:03.50), l’etiope Besu Sado (4:03.55) e la tedesca Konstanze Klosterhalfen (4:03.60).

21.06 1500M – Nel corso dell’ultimo giro Kipyegon balza al comando e strappa ulteriormente il gruppo.

21.04 1500M – Konstanze Klosterhalfen tiene un ritmo alto nei primi due giri, passa in 3 minuti alla campana.

21.01 Ricordiamo che passano le prime sei oppure servirà ricorrere ai sei tempi di ripescaggio: l’ultimo utile è 4:08.55 ma verosimilmente servirà pedalare sui piedi del 4:05. Devono andare velocissime!

21.00 Ora la terza e ultima batteria dei 1500m. C’è la nostra Margherita Magnani che, visto quanto successo nella prima serie, deve fare un’autentica impresa per accedere alla semifinali. In pista anche la Campionessa Olimpica Faith Kipyegon e la tedeschina Klosterhalfen.

20.58 Il secondo salto di Kevin Ojiaku è nettamente peggiore rispetto al primo. Modesto 7.64 per l’azzurro. Attualmente è dodicesimo con 7.82, avrà un ultimo tentativo per migliorarsi e acciuffare la finale.

20.56 SALTO IN LUNGO – Ruswahl Samaai a un solo centimetro dalla qualificazione diretta! Il sudafricano si ferma a 8.04, probabilmente potrebbe bastare. Ora tocca a Kevin Ojiaku.

20.52 1500M – Nella seconda batteria si è andate decisamente più lente rispetto alla prima. Passano in semifinale: la favorita olandese Sifan Hassan (4:08.89), la statunitense Jennifer Simpson (4:08.92), la norvegese Karoline Grovdal (4:08.96), la britannica Laura Muir (4:08.97), la marocchina Malika Akkaoui (4:09.05) e la tedesca Hanna Klein (4:09.32). Tutte le altre sono eliminate senza possibilità di ripescaggio.

20.50 SALTO IN LUNGO – Qualificazione in finale anche per il russo Aleksandr Menkov (8.07). La sensazione è che davvero bisognerà ottenere il minimo di qualifica per passare il turno…

20.50 SALTO IN LUNGO – Prestazione incredibile di uno strepitoso Maykel Massò! Il cubano piazza un sontuoso 8.15 e si conferma tra i favoriti per le medaglie. Pass diretto per la finale come Manyonga e Torneus.20.47 1500M – Ora la seconda batteria. Le big sono Sifan Hassan, Jessica Muir, Jennifer Simpson e Judith Kiyeng.

20.45 Nullo il primo salto di Eusebio Caceres, anche lui è tra i possibili medagliati. Kevin Ojiaku cerca la massima concentrazione in vista del secondo salto, serve qualcosa in più del suo attuale 7.82 per volare in finale.

20.44 SALTO IN LUNGO – Altra qualificazione diretta alla finale. La firma lo svedese Michel Torneus con 8.07. Lo statunitense Jarrion Lawson (8.02) e il ceco Radek Juska (8.01) si sono portati a un soffio dal richiesto 8.05.

20.43 LANCIO DEL DISCO – Arrivano altre due qualificazioni dirette alla finale firmate dallo svedese Daniel Stahl (67.64) e dal tedesco Robert Harting (65.32)

20.39 1500 METRI – Genzebe Dibaba vince la prima batteria in un notevole 4:02.67. Tutto è merito di Jessica Judd che spinta dal pubblico di casa ha fatto ritmo forte: 4:03.73, personale e pass per le semifinali. Caster Semenya ha fatto gara in rimonta in finale e passa il turno (4:02.84) insieme alla kenyota Chebet (4:03.19), la polacca Cichocka (4:03.27), la marocchina Arafi (4:03.67). Si è andati fortissimi, brutta notizia per Margherita Magnani che correrà in terza.

20.38 SALTO IN LUNGO – Da non buttare la prova di Kevin Ojiaku che salta a 7.82. Difficilmente potrebbe però bater per la qualificazione, servirà qualcosa in più, almeno 7.90.

20.36 SALTO IN LUNGO – Ruswahal Samaii ha messo una seria ipoteca sulla qualificazione. Per il sudafricano un buon 7.95. Tra pochissimo toccherà a Kevin Ojiaku.

20.35 SALTO IN LUNGO – Subito scatenato Luvo Manyonga, grande favorito per la medaglia d’oro. Il sudafricano, volato in stagione a 8.65, sbriga subito la pratica qualificazione con un convincente 8.12.

20.33 1500M – Ora la prima batteria femminilie. C’è Genzebe Dibaba superfavorita per loro. Attenzione a Caster Semenya, Campionessa Olimpica sugli 800m che cerca di cimentarsi anche qui.

20.32 LANCIO DEL DISCO – Piotr Malachowski strepitoso! Il polacco, ex iridato e favorito per le medaglie, ha fatto volare l’attrezzo a 65.13. Qualificazione diretta per lui.

20.30 Iniziano le qualificazioni del salto in lungo maschile. Qui avremo il primo italiano in gara: sarà Kevin Ojiaku. Servono 8.05m per la qualificazione diretta oppure occorre essere tra i migliori 12.

20.28 LANCIO DEL DISCO – Si sta disputando la prima serie di lanci. Al momento le misure migliori sono dell’americano Mason Finley (63.98), l’austriaco Lukas Weisshaidinger (63.57), il cipriota Apostolos Parellis (63.36), il giamaicano Traves Smike (63.23) e l’iraniano Ehsan Hadadi (63.03).

L’appuntamento con le batterie dei 100m è per le 21.20. Vedremo all’opera Usain Bolt ma anche tutti gli altri big. Spettacolo imperdibile!

20.25 I tre ripescati per i migliori tempi: l’honduregno Rolando Palacios (10.73), Ambdoul Riffayn dalle Comore (10.59) e il camerunense Jean Batambok (10.71).

20.24 L’ultima serie del turno preliminare dei 100m premia Ramon Gittens dalle Barbados (10.25), il neozelandese Joseph Millar (10.29) e il bahamense Warren Fraser (10.30). Questi tre ragazzi accedono alle batterie.

20.21 L’iraniano Hadadi tocca quota 63.03, sulla carta dovrebbe valere la qualificazione.

20.20 Iniziano le qualifiche del lancio del disco maschile.

20.19 Ora spazio all’ultima serie del turno preliminare dei 100m. In pista Fiti dalla Micronesia, Gittens dalle Barbados, Uehara da Palau, il neozelandese Millar, il bahamense Fraser, il camerunense Batambok e Riffayn dalle Comore. I migliori sono Gittens (10.02 di personale), Millar e Fraser (entrambi 10.18 in stagione).

20.17 Grandissimo Jan Volko che domina la sua serie in 10.15, nuovo record nazionale slovacco! Ottima prestazione del ragazzo classe 1996 che passa il turno insieme a Mario Burke dalle Barbados (10.23) e dall’arabo Abdullah Abkar Mohammed (10.23).

20.14 Ora la terza serie del turno preliminare dei 100m. L’honduregno Palacios, lo slovacco Volko, l’afghano Gilani, Ma’unikeni dalle Isole Salomone, Burke dalle Isole Barbados, il vietnamita Bui Ba, l’arabo Mohammed. Occhi puntati proprio su Mohammed (10.04 di personale), gli altri favoriti sono Burke (10.17 in stagione), Bolko (10.16 nel 2017) e Palacios che in passato ha corso in 10.22.

20.12 Come da pronostico Barnes e Walsh fanno la differenza. Il turco vola in 10.22, l’antiguiano si ferma a 10.44 precedendo Saaid di un solo centesimo. Tutti e tre accedono alle batterie in programma più tardi.

20.08 Ora la seconda serie del turno preliminare dei 100m: il malvino Saaid, Tonana dalle Isole Kiribati, il turco Barnes, Tamoa dalle Isole Tuvalu, Walsh da Antigua & Barbuda, Sicobo dalle Seychelles e Lanki dalle Isole Marshall. Attenzione a Barnes e Walsh che hanno personali rispettivamente di 10.12 e 10.17.

20.06 Passano agevolmente il liberiano Emmanuel Matadi (10.27), il canadese Brendon Rodney (10.37) e il kenyota Mark Odhiambo (10.40). Attenzione al vento: +1.4 m/s.

20.04 Prima serie del turno preliminare: il guineiano Dansoko, il canadese Rodney, il cambogiano Nget, Dageago dalle Nauru, il liberiano Matadi, il kenyota Odhiambo e Ahmed dal Bangladesh. Passano i migliori 3. Attenzione che Odhiambo e Matadi hanno personali di 10.14, non sono gli ultimi arrivati.

20.02 Alle 20.20 poi spazio alle qualificazioni del disco maschile e alle 20.30 del lungo maschile.

20.00 Tutto pronto per iniziare. Si parte tra un paio di minuti con il turno preliminare dei 100m. Partecipano atleti di terza fascia che si giocano l’accesso alle batterie dove sono già ammessi tutti i big tra cui Usain Bolt. Il Fulmine scenderà in pista alle 21.20 nelle batterie.

19.58 Il sindaco di Londra dichiara ufficialmente aperti i Mondiali 2017 di atletica leggera!

19.55 Stanno ancora parlando le autorità di fronte a una folle nutritissima che non vede l’ora di assistere allo spettacolo dei propri beniamini. Pochi minuti e si incomincia.

19.50 Lo Stadio Olimpico è letteralmente gremito! Stanno parlando le autorità come da tradizione dopo che è stato cantato l’inno del Regno Unito.

19.45 Buonasera amici di OASport. E’ in corso di svolgimento la cerimonia d’apertura dei Mondiali 2017 di atletica leggera. Alle 20.00 inizieranno le gare con il turno preliminare dei 100m.

7 Commenti

1 Commento

  1. alebi

    5 Agosto 2017 at 09:09

    E giusto per fugare tutti i dubbi, dico che la qualificazione di Ojaku era alla portata perchè il ragazzo vale costantemente 7.85-7.95, non certo quel 8.20 che (per motivi già espressi) non andava preso in considerazione. Le possibilità di un atleta vanno calcolate sul suo valore medio, non sull’eccezionalità di una gara. Qui si è passati con 7.91 (quindi andare in finale era fattibile) e Ojaku non ha complessivamente fatto male, è comunque stato sui suoi livelli.
    Ma….. a costo di ripetermi, se uno durante la stagione vede che certi risultati si ottengono in progressione, in gare (in Italia, con avversari italiani) dove non devi spingere fin da subito con i tre salti ma puoi gestire i sei turni e così ottieni i famosi 7.90, poi difficilmente in campo internazionale ti succede di ripeterti perchè i turni non sono più sei ma tre e gli avversari non sono da 7.50 ma da 8 metri (chi più chi meno). Ecco perchè si parla tanto di mancanza di esperienza, perchè un confronto continuo col resto del mondo ti dà la vera tua dimensione, ti fa capire su quali aspetti devi lavorare per passare il turno (il tuo vero obiettivo), ti fa comprendere quelle sensazioni che invece in gara (parole sue) non riusciva a capire, ti insegna ad adattarti a pedane veloci/sorde/dure/elastiche/contro vento/a favore ecc ecc…. Ti insegna a dover tirare tutto fuori al tuo ultimo tentativo disponibile.
    E, che sia ben chiaro, l’esperienza NON la si deve fare ai Mondiali (o Europei o Olimpiadi) ma nella miriade di meeting internazionali che affollano il calendario.
    Detto ciò ribadisco che per me Ojaku non ha sfigurato, mi aveva un po’ illusa quel suo primo salto, ma non si può certo parlare di debacle “perchè in stagione aveva saltato 8.20”.

  2. alb80a

    5 Agosto 2017 at 08:58

    Ojiaku invece aveva speranze di finale e ha fallito ma in lui ho visto la sofferenza di chi ci teneva veramente. La maggior parte invece dei nostri atleti va alle competizioni per farsi una vacanza pagata.

    • alebi

      5 Agosto 2017 at 09:51

      Beh ma certo, quando vedi che l’ultimo qualificato ha saltato una misura alla tua portata (e non un tempo completamente al di fuori delle tue possibilità, vedi Magnani), ci può essere solo delusione. Tra l’altro Ojaku è uno che la delusione l’aveva provata già questo inverno, perciò era manifesto che cercava un riscatto, cercava di mostrare il suo valore. In questo mi sembra un ragazzo serio e “quadrato”. E’ andata così e secondo me le cause sono solo da ricercare in quello che ho scritto. Chi ha deluso enormemente è stato il campione olimpico, lui sì lontanissimo dalle sue misure e abituato a questi contesti. Lui sì che doveva passare e invece ha fatto una figuraccia.
      Siamo obiettivi, gli unici atleti italiani che valgono un posto nell’elite sono la Palmisano e Tamberi (ma quello in forma). Non vorrei arrivare a dirlo mai, ma ad oggi solo per loro si può rischiare di dire “ha fatto una figuraccia”. Tutti gli altri vanno valutati nel loro contesto (e da top8 ne abbiamo anche altri, che appunto andranno valutati con quel fine nella testa).

  3. alb80a

    4 Agosto 2017 at 21:17

    Ma che senso ha portare un’atleta di 30 anni che non ha mai combinato una mazza e che no va avanti. Piuttosto portiamo una giovane speranza in più.

    • alebi

      4 Agosto 2017 at 23:35

      Scusami ma il tuo commento è senza senso. Ai mondiali ci va chi fa il minimo e a me devono essere sfuggite tutte queste giovani 1500entiste italiane che hanno corso in 4:07:50 e che si sono viste rubare il posto da una trentenne.
      Poi bisognerebbe pure avere l’onestà di ammettere che mai si era corso tanto forte addirittura in batteria. Forse ti è sfuggito, ma le atlete qui sono rimaste fuori con 4:05…. e chi poteva prevedere una cosa del genere?
      Piuttosto era molto più alla portata la qualificazione del lungo. Peccato perchè Ojaku aveva pure iniziato bene, ma come scrivevo in un altro post, manca totalmente l’esperienza e i nostri cominciano a farsela quando dalle altre parti si è già belli e fatti.

      • alb80a

        5 Agosto 2017 at 08:54

        Hai ragione ha fatto il minimo. Secondo me però se stava a casa faceva una figura migliore. Ciao

        • alebi

          5 Agosto 2017 at 09:37

          Ne abbiamo già troppi che restano a casa perchè hanno paura di fare, chissà poi, quale figura barbina (perchè mica ci si aspetta da loro i fuochi d’artificio, ma solo di fare una gara onesta). E nella quasi totalità si tratta di atleti “professionisti” che, quindi, avrebbero anche l’obbligo di partecipare, nel momento in cui rientrano negli standard stabiliti.
          Ma dico io, ma chi lavora può permettersi di dire “No, scusi, io oggi non vengo perchè non mi sento adatto al contesto lavorativo”. Come minimo ti licenziano. Nell’ambiente dell’atletica sento invece tessere addirittura le lodi per questa scelta “matura e corretta”.
          La Magnani ha fatto la sua gara onesta, non ha fatto la passeggiata di presenza, non ha corso 10 secondi sopra il suo PB o SB. Solo che per lei già in una situazione normale il passaggio del turno era difficilissimo (bastava vedere dove si collocava nelle liste d’iscrizione), in più ha beccato una gara allucinante. Ed è pure molto lucida nel conoscersi e valutarsi (ecco, lei sì che l’esperienza se l’è fatta, mica è nata imparata).

          Il mondo è fatto di rari fenomeni e di moltissimi “mediani”. Se poi i mediani fanno i mediocri (nascondendosi, rinunciando, non provandoci proprio a priori) allora si fa la fine alla quale stiamo assistendo. Chi invece ci crede, cerca il confronto solo con i più forti, prende le mazzate ma ci prova fino all’ultima gara disponibile e ottiene il suo obiettivo, beh questa persona non si trasforma improvvisamente in fenomeno (rimane un “mediano”) ma ha tutta la mia stima e dovrebbe invece essere presa ad esempio.

          Se poi le valutazioni invece le vogliamo fare, chessò, a simpatia/antipatia personale, invece che cercare di essere obiettivi, allora meglio dirlo subito, perchè qualsiasi discorso si faccia non si cambierà comunque idea. Lo dico con tutta calma, però a me pari un po’ prevenuto 🙂

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