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Atletica, Mondiali 2017 – Il Re ha abdicato! Usain Bolt sconfitto, Justin Gatlin Campione del Mondo! Il Dio perde all’ultima recita

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L’incredibile è accaduto, quello che nessuno in fondo avrebbe voluto si è materializzato a Londra: Usain Bolt ha perso, il Re è stato detronizzato, l’Uomo più veloce di tutti i tempi è stato sconfitto proprio all’ultima gara della carriera. Il Fulmine, colui che ha dominato la specialità per un decennio, colui che ha riscritto la storia e i primati di tutto il suo sport, saluta con una sconfitta ai Mondiali 2017 di atletica leggera, nello Stadio Olimpico che tanto lo ha applaudito cinque anni fa e che oggi lo ha abbracciato ugualmente nonostante si sia dovuto arrendere sul traguardo, per la prima volta al termine di una vita sportiva leggendaria.

All’ultima recita il giamaicano ha dovuto cedere lo scettro, battuto a sorpresa da Justin Gatlin. Lo statunitense, con un passato caratterizzato da doping e squalifiche, fischiatissimo da tutto il pubblico, si è preso la rivincita più importante della carriera e si è laureato Campione del Mondo per la seconda volta in carriera dopo il trionfo di Helsinki 2005 da Campione Olimpico in carica. Nelle ultime due finali iridate il 35enne era stato sconfitto proprio da Bolt e si era così dovuto accontentare di un doppio argento. Oggi è riuscito nell’impresa di lasciarsi alle spalle Sua Maestà che, dopo la semifinale, sembrava avere la situazione in pugno.




 

La Caduta del Dio si è consumata ma il pubblico è tutto e comunque per Usain che saluta così con una medaglia di bronzo dopo aver vinto tre titoli iridati (2009 con il record del mondo di 9.58, 2013 e 2015, nel mezzo la partenza falsa di Daegu). Lo rivedremo poi il prossimo weekend in staffetta per quella che sarà davvero la sua ultima gara in assoluto. Al secondo posto l’altro americano Chris Coleman, detentore della miglior prestazione mondiale stagionale e sulla carta primo vero avversario di Bolt dopo lo scontro diretto in semifinale.

Il tre volte Campione del Mondo è uscito male dai blocchi di partenza, pagando subito sei centesimi di distacco da Coleman. A quel punto Bolt ha cercato di ricucire sul rivale, ha dato tutto fino all’ultimo metro, lo ha recuperato e lo ha sorpassato ma non si è accorto che al largo sopraggiungeva il vendicativo Justin, l’uomo con la maggiore esperienza, l’uomo che ci ha creduto fino all’ultimo e che ha conquistato probabilmente il titolo più bello della carriera.

La fiaba non ha avuto il lieto fine, l’Eroe ha perso e lascia da battuto, sconfitto proprio dal cattivo dei cattivi, dall’atleta forse più odiato da tutti. Bolt e Gatlin si sono abbracciati dopo la gara, con Justin che si è letteralmente inchinato al cospetto del rivale: una superiorità riconosciuta dal nuovo Campione del Mondo.

I tempi non sono stati eccezionali, complice la grande tensione della vigilia, il vento contrario (-0.8 m/s) e una condizione climatica non ottimale. Justin Gatlin ha vinto in 9.92, Chris Coleman argento in 9.94, Usain Bolt terzo in 9.95.

 

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