Nuoto
Nuoto, Coppa del Mondo Berlino 2017 – Scozzoli, Turrini e Bianchi eccellenti secondi. Katinka Hosszu serve il tris con record del mondo, Kromowidjojo batte Sjoestroem e c’è il WR
Nella seconda ed ultima giornata della tappa di Coppa del Mondo di nuoto a Berlino (Germania) sono arrivati veri e propri fuochi d’artificio.
Protagonista assoluta del day-2 è Katinka Hosszu che ha messo il proprio sigillo nei 100 misti, 200 dorso e 100 farfalla. La gara dei misti è valsa all’ungherese il primato del mondo di 56″51, migliorando il suo record di 16 centesimi e precedendo in finale la svedese Sarah Sjoestroem (57″30) e la giamaicana Alia Atkinson (58″12). Il secondo successo di Katinka è stato, come detto, nei 200 dorso dove il confronto con l’australiana Emily Seebohm ha superato i livelli di guardia dell’agonismo consueto. Grande ardore in acqua da parte di entrambe e, per merito di subacquee di grande qualità, la magiara ha fatto la differenza toccando la piastra in 2’00″37 mentre l’Aussie si è dovuta accontentare della piazza d’onore con il crono di 2’00″65. Terza posizione infine per la padrona di casa Nadine Laemmler (2’05″41). Il terzo trionfo nei 100 delfino ha esaltato tutti per la dimostrazione di forza nell’acqua: un passaggio ai 50 metri da 26″44 ed un ritorno da 29″42 hanno consentito alla lady di ferro di prendersi anche questa gara. Alle spalle della Hosszu una brillante Ilaria Bianchi che nella piscina da 25 metri teutonica ha esibito un’ottima condizione nuotando in 56″42, non troppo distante da quel 56″13 di Istanbul 2012. Sul gradino più basso del podio, infine, la belga Kimberly Buys (56″44). Una gara orfana della leader incontrastata della specialità Sjoestroem.
Scandinava che invece si è presentata ai blocchi di partenza della finale dei 50 stile libero ed il duello con l’olandese Ranomi Kromowidjojo è stato epico. 22″93 per l’orange e 23″00 per la nordica in un confronto valso il nuovo primato del mondo a Ranomi, semplicemente straordinaria nel particolare del tuffo al via. Entrambe sono scese sotto il precedente limite, proprio della Sjoestroem di 23″10, a dimostrazione della grande competitività raggiunta dalle atlete. In terza posizione si è classificata l’australiana Cate Campbell mentre ha ottenuto il settimo posto l’azzurra Erika Ferraioli con un più che discreto 24″36.
In chiave italiana eccellente la seconda posizione di Fabio Scozzoli nella finale dei 50 rana. L’emiliano ha conquistato il podio, alle spalle del sudafricano Cameron Van der Burgh (25″49), nuotando uno splendido 25″77 ad appena 5 centesimi dal primato nazionale da lui stabilito proprio a Berlino 4 anni fa. Un riscontro che conferma come Fabio sia sulla strada giusta e possa dare ancora molto a questo sport.
Altro secondo gradino del podio quello di Federico Turrini nei 400 misti. Il toscano, autore di una prestazione piuttosto regolare, ha lottato fino in fondo con il tedesco Philip Marvin Heintz (4’05″16) non riuscendo a rimontare nella frazione a stile libero e chiudendo in 4’05″73 precedendo, comunque, il sudafricano Ayrton Sweeney (4’06″72). Estremamente consistente anche la quarta posizione di Arianna Castiglioni nella finale dei 100 rana che in 1’05″84 ha avvicinato il suo personale (1’05″44) mettendo in mostra una buona nuotata fino ai 75 metri, mancando forse nella chiusura negli ultimi 25. Un risultato comunque da accogliere con il sorriso dalla lombarda. Atto conclusivo dominato dalla Atkinson con vittoria in 1’03″16 davanti alla finlandese Jenna Laukkanen (1’04″56) ed alla belga Fanny Lecluyse che di soli 3 centesimi ha scavalcato l’azzurra. Sesto ed ottavo tempo per le altre azzurre presenti in vasca ovvero Martina Carraro e Sara Franceschi.
A chiosa nella finale della 4×50 mista stile libero il quartetto “improvvisato” Alex Di Giorgio, Fabio Scozzoli, Federica Pellegrini ed Erika Ferraioli ha concluso in sesta piazza nella gara vinta dall’Olanda (1’28″70) davanti alla Polonia (1’30″78) e all’Australia (1’30″83).
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Enrico Spada
