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Calcio femminile, con il nuovo ct l’Italia può finalmente sognare in grande? Obiettivo Mondiali, sognando Tokyo 2020

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Per me allenare la Nazionale vuol dire coronare un sogno. Da oggi mi metterò al lavoro con l’impegno e la passione che hanno sempre caratterizzato la mia carriera, in campo e in panchina. Abbiamo di fronte una sfida difficile, quella di riportare nel 2019 l’Italia al Mondiale dopo 20 anni, ma sono sicura che siamo in grado di poterla vincere”.

Sono queste le parole usate dal neo ct della Nazionale Italiana di calcio femminile Milena Bertolini, poco dopo l’annuncio ufficiale da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Un compito importante è quello che attende l’ex allenatore del Brescia che tanto bene ha fatto con il club lombardo nelle ultime stagioni.

Bertolini dovrà infatti centrare la qualificazione ai prossimi Mondiali in Francia nel 2019 e l’essere inserita nel medesimo girone di Belgio, Portogallo, Romania e Moldavia potrebbe garantire alla nostra Nazionale l’ingresso diretto alla Fase Finale iridata. Puntare, infatti, alla prima posizione non è una chimera e pur essendoci compagini da non sottovalutare (Belgio e Portogallo), le Azzurre, se ben preparate, possono staccare il biglietto per l’evento mondiale.

In primis, però, il tecnico nostrano dovrà lavorare in accordo con i club per far sì che il sogno, dopo 20 anni, diventi realtà. Sotto la gestione di Antonio Cabrini c’è sempre stato una sorta di distacco tra quel che era il bene della Nazionale e quello delle società. Il rapporto con l’ex mister azzurro ed alcune realtà non era idilliaco anche per alcune scelte che spesso destavano perplessità.



In questo senso il lavoro che il nuovo allenatore dovrà portare avanti sarà quello di essere un riferimento ed una sicurezza anche per le squadre della massima serie, evitando polemiche e disgregazioni che, purtroppo nel calcio femminile nostrano, sono all’ordine del giorno. Il materiale di qualità c’è ed anche se l’avventura europea in Olanda è durata poco alcune giocatrici non hanno affatto sfigurato.

La nuova conduzione poi invita all’ottimismo. Bertolini ha un curriculum importante e conosce benissimo le dinamiche interne al nostro campionato. Come detto, sulla panchina delle “Leonesse” ha raggiunto i vertici della Serie A nella stagione 2013-2014 e 2015-2016, aggiudicandosi tre finali di Supercoppa Italiana e due di Coppa Italia. In più i quarti di finale della Champions League (2015-2016), superando squadre forti come il Liverpool ed il Rosengard, certificano la bontà del lavoro svolto dalla 51enne di Correggio.

Un personaggio positivo che vuol dare uno scossone a tutto il movimento affinché l’Italia possa tornare ai Mondiali e lì giocarsi le proprie chance di qualificazione olimpica a Tokyo 2020 che riserva alle squadre europee tre posti (riservati alle migliori nella rassegna iridata). Allo Stadio ‘Alberto Picco’ di La Spezia il 15 settembre contro la Moldavia vi sarà l’esordio e saranno d’obbligo i tre punti per iniziare con il piede giusto una nuova avventura.

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: profilo twitter Figc

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