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Golf, PGA Championship 2017: la prima volta di Justin Thomas. Strepitoso secondo posto di Francesco Molinari!

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Il PGA Championship 2017 incorona Justin Thomas. L’americano è stato il migliore al termine della quattro giorni sul percorso del Quali Hollow di Charlotte, nel North Carolina, facendo suo il quarto Major stagionale, il primo della sua carriera. A 24 anni, lo statunitense entra nell’Olimpo dei più grandi, coronando una crescita costante: lo scorso ottobre ha vinto il suo secondo torneo in carriera e dopo le due vittorie di gennaio ha ora centrato la quinta, di gran lunga la più prestigiosa. Thomas ha iniziato l’ultimo giro in terza posizione a due colpi dal leader, il connazionale Kevin Kisner, ma è stato il più costante, vincendo con lo score di -8: la pioggia mattutina, infatti, ha reso il percorso davvero difficile.

Thomas ha iniziato con bogey-birdie-bogey nelle prime tre buche. Nella parte centrale del giro, poi, ha messo il turbo, con i birdie alle buche 7, 9, 10 e 13. Un punteggio che gli è valso la vetta momentanea in condivisione con il giapponese Hideki Matsuyama: Kisner, infatti, ha cominciato a perdere colpi a causa dei bogey alle buche 7, 11 e 12. Un Major, però, si decide nella parte finale: a Thomas è bastato mantenersi in linea con il par. Matsuyama è stato un disastro nelle ultime otto, con cinque bogey e due birdie che gli sono valsi la quinta piazza finale a -5. Il birdie alla 17 di Thomas ed il contemporaneo bogey di Kinser hanno fatto il resto: il bogey alla 18 del leader, infatti, è risultato irrilevante sia perché il suo vantaggio era di due colpi sia perché Kisner ha sprecato le poche chances di agguantare la vetta finendo in acqua proprio all’ultima buca. L’americano ha chiuso quindi con un doppio bogey ed il settimo posto a -4.

 




 

Chi nel frattempo aveva guadagnato posizioni, risalendo in classifica, è stato Francesco Molinari: l’azzurro ha chiuso le prime nove con due birdie (1 e 7) e, dopo il bogey alla 10, si è letteralmente scatenato, infiammando il Quali Hollow con quattro birdie tra la 11 e la 15. Un parziale notevole, soprattutto considerando le difficoltà che molti hanno avuto oggi. Chicco si è trovato ad un solo colpo da Thomas ma il pensiero di poter lottare per il titolo è svanito subito, a causa del bogey alla buca 16. Il suo score totale è stato quindi -6 per un risultato di valore assoluto: oltre ad una bella somma in denaro, Molinari si porta a casa la convinzione di poter davvero lottare per un Major (ed eguaglia il miglior risultato di un italiano: il secondo posto di Costantino Rocca all’Open Championship del 1995). In seconda piazza, poi, hanno chiuso anche l’americano Patrick Reed, autore di un bel giro con sette birdie ma sciupato con il bogey alla 18, ed il sudafricano Louis Oosthuizen. A completare la top ten: in quinta posizione Rickie Fowler (giro in 67 con quattro birdie consecutivi tra 12 e 15), in settima Graham DeLaet, noni Jordan Smith, Matt Kuchar, Jason Day e Chris Stroud. Tredicesimo il numero 1 del mondo Dustin Johnson.

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter PGA Tour

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