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Taekwondo: il ranking sorride agli azzurri, ora serve continuità nei grandi appuntamenti

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Aver portato 6 atleti al primo Grand Prix stagionale è stato senza dubbio un risultato di grande spessore per la nazionale azzurra, competitiva su più fronti in un torneo dove partecipavano i migliori 32 atleti del ranking. E il numero sarebbe potuto essere anche superiore se un infortunio non avesse fermato Claudio Treviso, out dopo un periodo intenso di allenamenti passato al Centro di Preparazione Olimpica di Roma.

Quel che sono mancate, come accaduto in parte anche al Mondiale, sono tuttavia le vittorie con gli azzurri eliminati tutti al primo incontro eccetto Laura Giacomini nei+67 kg. Subito fuori invece Erica Nicoli (-49 kg) battuta 5-19 dalla sudcoreana Min-ah Ha (Kor), Antonio Flecca (-58 kg) fermato dall’Irlandese Jack Wolley 21-24, Roberto Botta (-80 kg) sconfitto dal campione del mondo Maksim Khramtcov (Russia) 3-24. Stesso sorte per Natalia D’angelo, fuori nei -67 kg contro la croata Matea Jelic 20-3. Sconfitte nette in alcuni casi, di misura in altre con Flecca ad esempio protagonista di un incontro superlativo con Wolley.

Senza il bronzo mondiale Vito dell’Aquila e Daniela Rotolo, quel che sembra mancare agli azzurri è l’abitudine ai grandi appuntamenti, carenza normale vista la giovanissima età della compagine tricolore. Dopo i tanti punti accumulati dei tornei ‘minori’ ora non resta quindi che alzare l’asticella e puntare a quella zona medaglie che guardando il ranking e le qualità degli azzurri non sembra lontanissima. I prossimi Grand Prix ci diranno qualcosa in più sulla crescita del movimento tricolore in ottica Tokyo 2020.

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