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Vuelta a España 2017, Fabio Aru: “Froome può fare la doppietta. Non dovrò perdere d’occhio Vincenzo Nibali”

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Dopo un Tour de France da grande protagonista, chiuso al quinto posto nonostante i problemi fisici dell’ultima settimana, Fabio Aru è pronto a rimettersi in gioco alla Vuelta a España 2017, corsa che ha già vinto nel 2015.

Il sardo ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport di nutrire qualche dubbio relativamente alla propria condizione di forma: “Non so come sto. Ho preparato il Giro, poi ho corso il Tour, ora sono qui alla Vuelta. Ed è la prima volta che affronto due grandi giri di seguito. Di certo dopo il Tour ho recuperato bene, mi sono allenato senza carichi e sono motivato al massimo. Però non ho test che possano darmi un valore esatto“.

Idee chiare per il Cavaliere dei Quattro mori sulla rosa dei papabili per il successo finale: “Froome sarà l’uomo da battere. Ha già dimostrato lo scorso anno che la doppietta Tour-Vuelta è nelle sue corde. Poi metto sullo stesso piano tutti gli altri: Nibali, Majka, Chaves, i fratelli Yates. Nibali, in particolare, è forte: non dovrò perderlo d’occhio. Bardet e Barguil, come me, hanno fatto il Tour. Sono forti, bisogna vedere quale sarà la loro condizione“.




Aru è consapevole che il percorso sarà durissimo: “Sarà duro sin dall’inizio: nella cronosquadre dovremo limitare i danni, domenica ci sarà molto vento e lunedì si arriva ad Andorra. E la quinta tappa finisce in salita. Nove arrivi in salita non sono troppi per lo spettacolo, anche se ogni giorno ci saranno distacchi più o meno importanti. Per i velocisti la vedo brutta…“.

Infine una provocazione in chiave mercato: “E se restassi all’Astana?“.

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Foto: Valerio Origo

 

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