Basket
Basket, Torneo di Tolosa 2017: l’Italia è troppo brutta per essere vera. Non bastano le strigliate di Messina: il Belgio vince di 20!
Un’Italia troppo brutta per essere vera, quella vista oggi nella seconda giornata del Torneo di Tolosa. Gli azzurri sono apparsi scarichi mentalmente e superficiali, probabilmente sottovalutando il Belgio. I nostri avversari hanno invece approfittato alla grande degli errori della Nazionale, vincendo addirittura di venti punti, 80-60, migliorando di un punto il -19 del 2013 in amichevole ad Anversa. Nessuno si è praticamente salvato: l’Italia ha provato ad accendersi ma non è andata aldilà di qualche fiammata. Messina, che già si è fatto sentire nel corso della partita, avrà tanto su cui parlare e riflettere con i suoi ragazzi: domani c’è da affrontare la Francia.
L’inizio di partita è caratterizzato da parziali e controparziali: l’Italia si porta sul 4-0 ma subisce la reazione avversaria, con il Belgio che arriva fino al 4-11. Il problema è quello già visto ieri: gli azzurri soffrono la fisicità, stavolta di Kevin Tumba, e le contromisure sul centro belga liberano spazio per i suoi compagni. Della Valle, uno di quelli in lotta per un posto all’Europeo, si mette in mostra e dà la scossa all’Italia con sette punti ed un assist per Burns. Al primo mini-riposo siamo 15-16. L’avvio del secondo periodo, però, è disastroso: gli azzurri sono superficiali, sia in attacco, dove il pallone gira poco, sia in difesa, lasciando troppo spazio sul perimetro ed in penetrazione: Messina è infuriato e durante il timeout prova a ferire i suoi ragazzi nell’orgoglio con un eloquente “di chi è questa squadra?“. Sono Hackett e Belinelli a scuotere i compagni, trovando aiuto nella solita grinta di Burns, come ieri prezioso nelle piccole cose. All’intervallo siamo sotto 28-38, grazie ai 9 punti di Quentin Serron. Un dato fotografa il primo tempo: il Belgio è in vantaggio nonostante 12 palle perse (4 per l’Italia) e solo 22 tiri tentati contro i 37 degli azzurri. Non basta tirare tanto, è la qualità dei tiri a fare la differenza.
Il CT deve sicuramente essersi fatto sentire, perché al ritorno in campo è un’altra Italia: aggressiva in difesa, costringe il Belgio a due violazioni di 24″ nelle prime due azione. In attacco ci pensano Datome e Cervi, portando i compagni fino al -1 (37-38). Poi, però, si spegne definitivamente la luce: gli azzurri tornano a distrarsi in difesa, concedendo tantissimo al Belgio che ne approfitta alla grande. Il parziale fino a fine quarto è di 9-25, con un grande Jean Salumu (19 punti alla fine). Il 46-63 del 30′ diventa poi 50-70: stavolta non bastano l’energia di Burns e le giocate di Belinelli e Datome. L’Italia cade a picco sotto i colpi dei suoi avversari e riesce ad avvicinarsi fino al -10 solo grazie ad un calo del Belgio nel finale, prima di essere ricacciata con prepotenza indietro. Finisce con un rotondo 60-80.
Grande partita del Belgio, che chiude con il 58% totale al tiro, un dato sporcato solo nel finale. Dall’altro lato, però, una partita davvero brutta da parte dell’Italia, che probabilmente servirà a farci tornare con i piedi per terra. Messina non è stato tenero durante i suoi timeout, arrivando a richiamare i suoi con un “non siete in diritto di innervosirvi perché se dobbiamo ricorrere è solo colpa vostra“. Parole eloquenti, dette senza alzare la voce, ma dritte ed incisive. La ramanzina proseguirà certamente dopo il match e nella rifinitura di domani. Un’Italia, al netto dei soliti errori difensivi, di comunicazione, tecnici, in aiuto, presuntuosa: la strada verso Eurobasket sembrava ben tracciata ma perdersi è facilissimo. Domani ne sapremo di più: servirà la reazione perché ci troveremo di fronte la Francia, un avversario di livello assoluto.
Il tabellino:
Italia-Belgio 60-80 (15-16, 13-22, 18-25, 14-17)
Italia: Hackett 8, Belinelli 10, Biligha 8, Cervi 4, Datome 8, Della Valle 7, Aradori, Filloy, Melli 11, Abass, Baldi Rossi, Burns 4. N.E.: Pascolo, Cinciarini
Belgio: Lecomte 4, Hervelle 5, Mwema 2, Salumu 19, Tumba 5, Serron 12, Gillet 14, De Zeeuw 12,, Vanwijn 7. N.E.: Van Rossom, Tabu, Bako
alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Ciamillo Archivio FIP