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Canoa Velocità, Mondiali 2017: i favoriti gara per gara nelle specialità olimpiche

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Si preannuncia il solito spettacolo a Racice dove i canoisti europei saranno i grandi favoriti in quasi tutte le specialità con qualche intromissione sopratutto nella canadese con il brasiliano Isaquias Queiroz Dos Santos. Vediamo i favoriti gara per gara.

C1 1000 metri 

Il favorito numero 1 rimane il fuoriclasse tedesco Sebastian Brendel, tre volte campione olimpico e campione d’Europa a Plvodiv nel 2017. Per gli altri due gradini del podio i papabili sono il ceco Martin Fuksa e il brasiliano Isaquias Queiroz Dos Santos. Dietro un folto gruppo di atleti: dal polacco Tomas Kaczor all’ungherese Henrik Vasbányai, dal russo Kiril Shamshurin al nostro Carlo Tacchini. 

C2 1000 metri 

Per la Germania i campioni d’Europa 2017 Peter Kretschmer-Yul Oeltze puntano al bis. Russia, Ucraina e sopratutto i brasiliani Isaquias Queiroz Dos Santos e Erlon Silva gli altri favoriti per salire sul podio. I carioca sono vicecampioni olimpici in carica, battuti soltanto da quella Germania in cui c’era però Sua Maestà Brendel.

K1 200 metri 

Liam Heath non ha avuto rivali nell’ultimo anno. I pericoli maggiori per il britannico sono il magiaro Bence Horvath, lo svedese Petter Menning, il francese Maxime Beaumont e lo spagnolo Carlos Garrote. Occhio anche al serbo Marko Dragosavljevic, bronzo europeo a Plovdiv.

K1 1000 metri 

Plurimedagliato a livello europeo, il portoghese Fernando Pimenta cerca la consacrazione a Racice. Non ci sarà il campione olimpico spagnolo Marcus Walz mentre puntano al podio il danese René Holten Poulsen e l’ungherese Balint Kopasz. Attenzione anche al tedesco Tom Liebscher, specialista dei 200-500 passato alla distanza olimpica più lunga con buoni risultati già a Plovdiv (quinto).

K2 1000 metri 

Gli uomini da battere saranno i campioni europei in carica Max Hoff-Markus Gross, quest’ultimo anche oro olimpico a Rio. A proposito del Brasile possibilità inoltre per i vicecampioni a cinque cerchi serbi Marko Tomićević-Milenko Zorić mentre non ci saranno gli australiani bronzo in Sudamerica. Possibilità anche per gli spagnoli Iñigo Peña-Francisco Cubelos.

K4 500 metri 

Prima prova iridata per la nuova disciplina olimpica. Le favorite sono Ungheria e Slovacchia, separate da appena 84 centesimi agli Europei. Bielorussia, Repubblica Ceca, Germania le altre candidate.

Donne

K1 200 metri 

La regina di Rio Lisa Carrington dovrà fare i conti con la polacca Marta Walczykiewicz, la vicecampionessa olimpica a Rio, la regina d’Europa del 2016 Lasma Liepa e sopratutto la magiara Dóra Lucz, prima in Coppa a Szeged e agli Europei 2017.

K1 500 metri

L’ungherese Tamara Takacs proverà a far risuonare l’inno ungherese. Per la vittoria ci sono Elena Aniushina (Russia) oro in Coppa a Szeged e bronzo europeo, la danese argento a Rio Emma Joergensen e la bielorussa Volha Khudzenka. Dimentichiamo qualcuna? Si, Lisa Carrington proverà a centrare la doppietta 200-500.

K2 500 metri 

Ungheria, Germania e Slovenia vogliono il podio. Per quanto riguarda il resto del mondo il pericolo numero 1 saranno le kiwi Carrington-Ryan.

K4 500 metri

Chi batterà l’Ungheria? Le magiare sono le campionesse olimpiche ed europee in carica. Per il podio le altre nazioni candidate sono la Polonia argento a Plovdiv, la Germania e la Nuova Zelanda della solita Lisa Carrington. Possibilità anche per l’Ucraina.

C1 200 e C2 500 metri

L’Ungheria si affida a Kincső Devecseriné Takács, la Russia alla campionessa europea Olesia Romasenko, la Bielorussia ad Alena Nazdrova. La favorita numero 1 è però la plurititolata canadese Laurence Vincent-Lapointe. Nel C2 500 l’Ungheria precede nei pronostici Canada e Bielorussia.

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