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Golf, Solheim Cup 2017: gli Stati Uniti completano l’opera e si confermano campioni. Niente da fare per l’Europa
Miracolo doveva essere e miracolo non è stato. Team Europe affrontava l’ultima giornata della Solheim Cup 2017, la Ryder Cup in versione femminile, sotto di 5 punti ed aveva bisogno di vincere 9 dei 12 match singoli in programma per riportare la Coppa nel Vecchio Continente. Le ragazze del capitano Annika Sorenstam ci hanno provato e ad un certo punto sembravano addirittura poterci riuscire, ma poi hanno dovuto arrendersi alle americane, che hanno controllato agevolmente il grande vantaggio a disposizione. Team USA ha alla fine trionfato con il punteggio di 16½-11½, una vittoria più che meritata per quanto visto nella tre giorni del Des Moines Golf and Country Club, in Iowa. Si tratta della seconda vittoria consecutiva dopo quella del 2015 in Europa, ottenuta sempre dal capitano Judi Inkster.
La domenica sembrava essere cominciata bene per l’Europa. Anna Nordqvist, imbattuta nei match giocati venerdì e sabato, è partita in modo incredibile, trovandosi a +4 dopo le prime quattro buche su Lexi Thompson. La reazione della numero 2 del mondo però, è stata straordinaria: quattro birdie e un eagle tra la 10 e la 16 e sorpasso. Nordqvist non si è persa d’animo ed ha pareggiato il match tra le due migliori giocatrici dei rispettivi team sul green della 18. Poi è stata la volta di Paula Creamer, che dopo tutte le polemiche circa la sua convocazione ha ottenuto la terza vittoria su quattro incontri battendo all’ultima buca una combattiva Georgia Hall, che alla 13 era in vantaggio di un punto. Team USA si è giocato subito le sue carte perché nel terzo incontro è toccato a Cristie Kerr, che ha sconfitto Mel Reid con una buca d’anticipo indirizzando il match all’inizio e contenendo la reazione dell’europea.
Alle americani bastava così un solo punto per vincere, che però è tardato ad arrivare. Sembrava poterlo ottenere Stacy Lewis, avanti di tre alla buca 11 contro Catriona Matthew. La veterana scozzese però, ha rimontato tra la 12 e la 14, vincendo poi con il punto alla buca 17. Nemmeno Angel Yin è riuscita a vincere: la 18enne era avanti di due alla buca 12 ma ha poi pareggiato il suo match contro Karine Icher. Qui il trionfo americano è stato ufficiale, perché bastava mezzo punto che era già nelle mani di Lizette Salas, avanti di due a due buche dalla fine contro Jodi Ewart Shadoff (avrebbe quantomeno pareggiato): è stata dunque lei a realizzare il putt che ha consegnato la Coppa al team americano.
Nel frattempo, Michelle Wie era stata sconfitta con due buche d’anticipo da Caroline Masson, davvero impressionante nelle prime nove buche. I restanti match sono stati utili per lo spettacolo e per definire il punteggio finale, mentre impazzava la festa dei tifosi a stelle e strisce. Charley Hull ha comandato dall’inizio alla fine, battendo con il punto alla 17 Brittany Lang. Carlota Ciganda è stata spettacolare tra la 11 e la 15, facendo quattro punti che le hanno dato la vittoria contro Brittany Lancicome. Gerina Piller ha invece realizzato sette punti tra la 6 e la 16 battendo con tre buche di anticipo Florentyna Parker. Magdelene Sagstrom ha battuto alla 16 Austin Ernst e nell’ultimo incontro Danielle Kang ha avuto la meglio su Emily Pedersen.
I risultati di domenica:
Anna Nordqvist AS Lexi Thompson
Paula Creamer def. Georgia Hall 1up
Cristie Kerr def. Mel Reid 2&1
Catriona Matthew def. Stacy Lewis 1up
Karine Icher AS Angel Yin
Caroline Masson def. Michelle Wie 4&2
Lizette Salas def. Jodi Ewart Shadoff 1up
Charley Hull def. Brittany Lang 1up
Carlota Ciganda def. Brittany Lincicome 4&3
Gerina Piller def. Florentyna Parker 4&3
Madelene Sagstrom def. Austin Ernst 3&2
Danielle Kang def. Emily Pedersen 3&1
USA 16 ½ – 11 ½ Europe
alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: profilo Twitter Solheim Cup 2017