Beach Volley
Beach volley, Europeo Under 18, Kazan. Solo vittorie per gli azzurri ma l’urna non è benevola
Giornata da incorniciare per le due coppie azzurre impegnate agli Europei Under 18 a Kazan in Russia. Gli azzurri Bottolo/Di Silvestre si risollevano dopo la sconfitta all’esordio e piazzano due vittorie che non riescono a spingerli fino al primo posto del girone e quindi agli ottavi di finale. Ottavi centrati, invece, in campo femminile, da Mason/Scampoli, che completano il tris di successi nel girone, evitano il primo turno ad eliminazione diretta ma, con ogni probabilità, si troveranno di fronte una coppia tedesca negli ottavi.
Bottolo/Di Silvestre hanno travolto in mattinata con un secco 2-0 (21-9, 21-16) la coppia serba Vukmirovic/Vujovic al termine di un match a senso unico. Rotto il ghiaccio, gli azzurri si sono ripetuti nel pomeriggio superando 2-0 (21-19, 26-24) in un match equilibratissimo i forti cechi Sedlak /Manas. Una vittoria che però non ha evitato il secondo posto nel girone agli azzurri che domattina alle 10.30 affronteranno gli austriaci Reiter/Leitner, ultimi prodotti di una scuola di grande qualità. In caso di successo Bottolo/Di Silvestre sono attesi negli ottavi di finale alle 13.50 dalla seconda coppia di casa, Shekunov/Ermotik che hanno vinto il girone di ferro con polacchi, belgi e tedeschi.
In campo femminile Mason/Scampoli si confermano in gran forma vincendo anche lo spareggio per il primo posto e quindi per l’accesso diretto agli ottavi di finale contro le ucraine Lysytsia/Dashevska. La coppia italiana si è imposta con il punteggio di 2-1 (21-17, 19-21, 15-8) al termine di un match equilibrato e facendo valere soprattutto il servizio nel tie break. Anche in questo caso il sorteggio non è stato benevolo con le azzurre che attendono, come avversaria negli ottavi di finale, la vincente della sfida dei sedicesimi tra le tedesche Schieder/Christ e le slovacche Erteltova/Martakova e nel beach volley trovarsi di fronte una coppia tedesca femminile non è quasi mai piacevole.
Così i sedicesimi uomini: Ozdemir/Cebeci (Tur)-Poznanski/Kruk (Pol), Lorentz/Schneider (Ger)-Nedergaard/Dahl (Den), Meius/Tammearu (Est)-Keskinen/Rahko (Fin), Reiter/Leitner (Aut), Bottolo/Di Silvestre (Ita), Tournier/Nicole (Fra)-Matvieiev/Pavliuk (Ukr), Sedlak/Manas (Cze)-Savvides/Siapanis (Cyp), Chukhnenkov/Arkhipov (Rus)-Pedrosa/Campos (Por), Ringøen/Brekke (Nor)-Åhman/Andersson (Swe)
Così i sedicesimi donne: Lysytsia/Dashevska (Ukr)-Gedikoglu/Gozen (Tur), Zolnercikova/Svobodova (Cze)-Mellmølle/Windeleff (Den), Betschart/Lutz (Sui)-Ludkova/Kukushkina (Rus), Vuorinen/Prihti (Fin)-Pantiru/Grigore (Rou), Schieder/Christ (Ger)-Erteltova/Martakova (Svk), Andersson/Hellvig (Swe)-Bulc/Zdešar (Slo), Movchan/Andreiuk (Rus)-Leonidou/Dasha (Cyp), Grosberga/Namike (Lat)-Berntsen/Olimstad (Nor)