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F1, GP Belgio 2017: Sebastian Vettel parte al fianco di Lewis Hamilton per puntare ad una vittoria dal doppio valore

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Sebastian Vettel affronta il Gran Premio del Belgio con la consapevolezza di poter davvero puntare al gradino più alto del podio. Fino a giovedì in Ferrari si puntava all’ottimismo più per dovere che per reale convinzione ma, sessione dopo sessione, i sogni di gloria si sono fatti via via più realistici perchè la SF70H si è dimostrata meno distante rispetto alle “Frecce d’argento” di quanto ci si potesse aspettare ed ora soffia sul collo di un Lewis Hamilton che sperava di disputare un GP a Spa molto più tranquillo di quanto, probabilmente, sarà.

Su cosa può contare Sebastian Vettel? In primo luogo sull’entusiasmo per avere ufficializzato il rinnovo con la Ferrari. Un triennale che lo legherà ancora a lungo con la scuderia di Maranello, alla quale vuole riconsegnare un titolo che manca dal 2007, con il suo attuale, e futuro, compagno, Kimi Raikkonen. Ma ci sono anche aspetti tecnici che fanno ben sperare il tedesco. Come il passo gara messo in mostra in questo fine settimana. Sin dalle prove libere di ieri il quattro volte campione del mondo ha fatto capire di poter girare senza fatica sul piede dell’1:49 (mentre le Mercedes viaggiavano sull’1:50) mentre nel corso della FP3 ha concluso un paio di giri con pieno carico di carburante addirittura sull’1:48.6.

Il ritmo sarà fondamentale, e la Ferrari sembra addirittura poter essere in vantaggio, sfruttando una vettura ben bilanciata, facile da guidare e che non perde nettamente il confronto diretto con la Power Unit Mercedes nel primo e nell’ultimo settore, quelli di maggiore scorrimento. Nel lungo tratto misto centrale, poi, la SF70H riesce a guadagnare sui rivali, sfruttando la sua capacità di eccellere nei tratti guidati ed è proprio per questo che stanno optando su un assetto con maggiore carico aerodinamico.

 




 

Il fattore gomme (più del meteo, che appare volgere al sole per tutta la domenica) sarà un altro aspetto decisivo di questa gara. Tutti i primi della classe partiranno con le UltraSoft, cercando di allungare lo stint più a lungo possibile per passare poi alla mescola più dura. La Mercedes ha fatto vedere che con le Soft può letteralmente volare, mentre la Ferrari può dare il proprio meglio con le SuperSoft. Il tracciato è severo con gli pneumatici e non sono nemmeno escluse le due soste. La capacità della Ferrari di essere gentile con le coperture, quindi, potrebbe essere un’altra freccia all’arco di Vettel. 

Fino a pochi giorni fa sembrava quasi utopico mettere il nome Ferrari assieme alla parola vittoria pensando a Spa. Il tracciato, invece, pare dimostrare il contrario. Sebastian Vettel lo sa. E lo sa anche Lewis Hamilton, sul quale ora grava tutta la pressione. In cuor suo, di ritorno dalle vacanze a Cuba, il tre volte campione del mondo era convinto di acciuffare questi 25 punti abbastanza facilmente. Invece dovrà sudarseli. Eccome. Con la consapevolezza di ritrovarsi a 14 lunghezze dal rivale. E di non poter sbagliare. Se, infatti, Vettel dovesse vincere sulle Ardenne o arrivare comunque davanti al numero 44, per il Mondiale sarebbe una botta notevole.

 

alessandro.passanti@oasport.it

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