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Nuoto
Nuoto, Mondiali juniores Indianapolis 2017: Leonardo Deplano BRONZO nei 50 sl! Nicolò Martinenghi sfiora il podio nei 200 rana
Quarta giornata di semifinali e finali nei Mondiali di nuoto giovanili ad Indianapolis (Usa) ed è Leonardo Deplano a prendersi la scena per quanto concerne i colori azzurri.
Il velocista azzurro, nei 50 stile libero, conquista un bronzo di altissimo profilo con il crono di 22″31 migliorando quanto fatto in semifinale ed il riscontro cronometrico che gli consentì di vincere il titolo continentale a Netanya (Israele). Una dimostrazione di grande maturità da questo punto di vista dell’atleta nostrano. L’oro, come da pronostico, è andato allo statunitense Michael Andrew che in 21″75, nuovo primatista del mondo juniores oltre che quello dei campionati. Una dimostrazione di forza notevole dell’americano che nella velocità pura dimostra di avere qualcosa in più rispetto agli altri. In seconda piazza troviamo il francese Maxime Grousset (22″25).
Andrew ha messo in mostra le sue caratteristiche anche in altri stili e così si giustifica il trionfo anche nell’atto conclusivo dei 50 dorso sempre con il WJ in 24″63. Dominio assoluto del 18enne del South Dakota con 67 centesimi di vantaggio sullo spagnolo Hugo Gonzalez e 75 sul polacco Kacper Stokowski (25″38). Atleta stelle e strisce insaziabile e protagonista assoluto anche nelle semifinali dei 50 farfalla dove con il crono eccezionale di 23″27 (WJ) ha fatto capire di non temere rivali rispetto agli altri e nella finale di domani vorrà portare a compimento la sua tripletta dorata. Niente da fare, invece, per Alberto Razzetti (10° crono in 24″20) e non nella top8.
Bel Paese protagonista in vasca anche con Nicolò Martinenghi nell’atto conclusivo dei 200 rana. Il varesino, nella specialità su cui attualmente è meno competitivo, si è reso protagonista di una condotta coraggiosa ed all’attacco. Passaggio super veloce ai 100 metri in 1’02″93 e sempre primo ai 150m, il varesino è calato decisamente nell’ultima vasca concedendo la rimonta agli specialisti dei 200 metri. Un quarto posto in 2’11″53 che forse lascia un po’ di rammarico ma è pur sempre il personal best. Altro trionfo stelle e strisce con l’accoppiata Daniel Roy (2’10″77) e Reece Whitley (2’10″82) a precedere l’australiano Zac Stubblety-Cook (2’10″90).
Rimanendo in casa Italia niente da fare per Tania Quaglieri nelle semifinali dei 50 dorso. L’azzurrina con il crono di 28″78 si è posizionata al 10° posto nella graduatoria complessiva e non la rivedremo nella gara finale. Miglior prestazione ottenuta dalla canadese Jade Hannah (28″04).
Per quanto riguarda le altre gare, eccezionale la prestazione della giapponese Rikako Ikee che in 25″46 ha fatto suoi i 50 farfalla ottenendo anche il record mondiale giovanile ed infliggendo ben 72 centesimi di distacco alla svedese Sara Juvenik (26″18) e 76 alla canadese Rebecca Smith (26″22). In fine altro tempo considerevole quello siglato dalla staffetta 4×200 stile libero ungherese. Il quartetto composto da Richard Marton, Kristof Milak, Balazs Hollo e Nandor Nemeth ha conquistato il successo in 7’10″95 (WJ) regolando allo sprint per un solo centesimo gli Usa (7’10″96). Eccezionale in questo senso l’ultima frazione di Nemeth (1’46″52), in grado di rimontare gli americani in vantaggio di 1″ al cambio tra il terzo ed il quarto atleta. Bronzo per la Russia in 7’11″39.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Deepbluemedia