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Tiro a volo, Mondiali 2017: i favoriti nello skeet maschile

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Due anni fa era stato Vincent Hancock a dettar legge ai Mondiali. Il fuoriclasse a stelle e strisce, assente a Mosca, relegò al secondo posto uno strepitoso Anthony Terras, autore del record del mondo nelle qualificazioni con 125/125, e capace di colpire tutti i 32 piattelli tra semifinale e finale. Ai tiri di spareggio, il francese dovette tuttavia arrendersi 8-7 allo strapotere americano.

Sul terzo gradino del podio salì invece Gabriele Rossetti, capace di eguagliare il padre al primo Mondiale della carriera. Due anni dopo e con un titolo olimpico in più, il pontigiano vuole tingersi d’oro anche a Mosca e migliorare  l’argento vinto qualche settimana fa agli Europei di Baku.

Gli avversari da tenere d’occhio arrivano da tutto il mondo. I primi sono i connazionali Riccardo Filippelli e Tammaro Cassandro, talenti assoluti alla ricerca entrambi della prima medaglia iridata. Vedremo anche come reagiranno gli azzurri all’assenza del direttore tecnico Andrea Benelli, non presente a Mosca per motivi personali.

Restando nel Vecchio Continente il vicecampione olimpico Stefan Nilsson vuole un altro grande risultato mentre il danese Jesper Hansen e il russo Alexander Zemlin vogliono il bis dopo l’iride del 2013 e del 2014. Dal Kuwait occhio all’eterno Abdullah Al-Rashidi, classe 1963 al mondiale numero 17. Considerando anche l’egiziano Azmy Mehelba e l’argentino Federico Gil, lo skeet avrà candidati per le medaglie provenienti da tutto il mondo. 

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Foto facebook Rossetti

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