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Ciclismo
Vuelta a España 2017: Matteo Trentin non si ferma più e vince ancora! Nibali dà spettacolo in discesa, Froome resiste
La seconda firma della sua Vuelta a España 2017: Matteo Trentin vince a ElPozo e si riprende la maglia verde di leader della classifica a punti (che indossava comunque al posto di Chris Froome, che ha sulle spalle la Roja), confermando l’ottimo stato di forma con una splendida azione in salita, candidandosi anche in vista dei Mondiali di Bergen, in Norvegia. Spazio anche per alcune scintille tra i grandi della classifica: è stato Vincenzo Nibali oggi ad accendere la miccia prima in salita e successivamente in discesa, senza però fare la differenza con Chris Froome che ha mantenuto la prima posizione in una classifica mutata grazie ad un allungo dell’irlandese Roche nel finale.
Partenza molto veloce e fuga che addirittura per 80 chilometri non è riuscita a prendere vantaggio, complici anche le condizioni atmosferiche con vento e pioggia ad influenzare la marcia del gruppo, rimasto compatto praticamente per due ore. Alla fine sono riusciti a uscire dal gruppo principale 18 corridori: Julien Bernard (Trek-Segafredo), Tim Declercq, Matteo Trentin (Quick-Step Floors), Alessandro De Marchi (BMC), Daniel Moreno, Jose Joaquin Rojas (Movistar), Nico Denz, Alexandre Geniez (AG2R-La Mondiale), Michael Morkov (Katusha-Alpecin), Bert-Jan Lindeman, Juanjo Lobato (LottoNL-Jumbo), Luis Leon Sanchez (Astana), Valerio Agnoli, Domen Novak (Bahrain-Merida), Arnaud Courteille (FDJ), Jacques Janse Van Rensburg (Dimension Data), Rafael Reis e Diego Rubio (Caja Rural-Seguros RGA).
Matteo Trentin ha sfruttato la situazione per passare primo al traguardo volante e guadagnare tre punti per la classifica della maglia verde. Il gruppo, nel contempo, ha lasciato fare concedendo oltre 5′ di vantaggio agli attaccanti prima della salita dell’Alto del Morrón de Totana, a circa 40 chilometri dal traguardo. Janse Van Resburg è stato il primo a rompere gli indugi e e ha preso subito una trentina di secondi sugli inseguitori.
Da dietro però sono rientrati alcuni corridori: Roson, Rojas e l’azzurro Trentin, sicuramente tra i più veloci del gruppetto in caso di volata, sulle prime rampe della salita di Collado Bermejo, l’ultima di giornata. Poco da segnalare, nel contempo, nel gruppo dei big, che ha affrontato la prima scesa con ritmo decisamente regolare.
Il gruppetto di quattro ha trovato un buon accordo e sopratutto grazie ad una splendida azione di Trentin è riuscito a conservare vantaggio sui più immediati inseguitori, arrivando a scollinare compatto per poi lanciarsi in discesa verso l’arrivo. In gruppo la Bahrain-Merida di Vincenzo Nibali ha rilevato il Team Sky nelle prime posizioni per alzare il ritmo, ma le pendenze della salita non hanno favorito grande selezione alle spalle degli uomini in rosso.
In vista del Gpm, Nibali si è mosso in prima persona, allungando il gruppo proprio in vista della discesa per provare a fare la differenza. Bene, sulla sua ruota, Gianni Moscon (Team Sky), Esteban Chaves (Orica-Scott) e lo stesso Chris Froome (Team Sky), seguiti poi da tutti gli altri big. Nella prima fase della picchiata, Vincenzo è riuscito a scavare un piccolo gap rispetto agli avversari, ma quando la discesa si è fatta meno tecnica e meno impegnativa il gruppo dei big si è ricompattato alle sue spalle a circa 10 chilometri dal traguardo.
Al termine della discesa Trentin e Rojas si sono trovati avanti da soli, con circa 30” di vantaggio sui due ex compagni di fuga che non hanno retto il ritmo nelle curve. Il trentino della QuickStep-Floors, nel finale, è stato perfetto e si è tenuto a ruota dell’iberico per poi saltare con irrisoria facilità negli ultimi 200 metri, in una volata dominata ancora prima di aprire definitivamente il gas. Roson ha completato il podio davanti a Janse Van Rensburg, quarto.
Tra i migliori, colpaccio di Nicolas Roche (Bmc) che è riuscito ad evadere dal gruppo e a presentarsi sul traguardo con 29” su tutti i diretti avversari in classifica, portandosi in seconda posizione appaiato ad Estaban Chaves con poco più di 30” di ritardo da Froome.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: © La Vuelta/PhotoGomezSport