Valentino Rossi operato a tibia e perone. I tempi di recupero. “Voglio rientrare il prima possibile”

Dopo il grave incidente in cui è stato coinvolto ieri mentre si stava allenando facendo enduro, Valentino Rossi è stato operato nella notte presso l’Ospedale “Torrette” di Ancona. L’intervento, concluso con successo, è stato eseguito dal Dott. Raffaele Pascarella, primario in ortopedia. La frattura a tibia e perone è stata dunque ridotta.

A questo punto è già corsa contro il tempo per il ritorno in moto. Il 38enne di Tavullia salterà sicuramente sia il GP di San Marino a Misano Adriatico (10 settembre) sia il GP di Aragon (24 settembre). Le speranze di vincere il decimo titolo iridato, almeno per la stagione in corso, sono dunque evaporate. Rossi, tuttavia, cercherà in tutti i modi un recupero lampo: l’obiettivo è tornare in sella per il GP del Giappone a Motegi, in programma a metà ottobre.

45 giorni per recuperare al meglio da un infortunio così serio non sono molti. La grinta irriducibile del n.46 fa però sperare nel miracolo. E chissà che il pilota della Yamaha non possa diventare arbitro di un Mondiale che, a questo punto, vede in lizza tre contendenti: l’italiano Andrea Dovizioso e gli spagnoli Marc Marquez e Maverick Vinales.

Lo stesso Rossi ha già dichiarato di voler rientrare al più presto: “Mi dispiace per la caduta, ma voglio tornare in moto il prima possibile, farò del mio meglio affinché ciò accada. L’intervento è andato bene e per questo voglio ringraziare lo staff dell’ospedale di Ancona, in particolare il dottor Pascarella che mi ha operato. Al risveglio dopo l’operazione mi sono sentito già bene“.

Intanto il bollettino medico dell’ospedale ha confermato una prognosi di circa 40 giorni. L’operazione Motegi, dunque, è già partita…

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