Judo, Mondiali 2017: Teddy Riner passa la prova del nove! Torna a vincere dopo un anno senza combattere

Un’altra incredibile pagina di storia scritta da Teddy Riner ai Campionati Mondiali di judo 2017: il fuoriclasse francese ha conquistato il suo nono titolo mondiale, oltre un anno dopo il titolo olimpico, che era stato anche l’ultima sua apparizione sui tatami internazionali. A risolvere la finale contro il valido brasiliano David Moura, numero uno del ranking, è stato un ippon al golden score, arrivato nonostante un piccolo dolore accusato al ginocchio. Imbattuto da sette anni e 134 incontri, il campionissimo del judo ha aggiornato ancora una volta tutti i record di questa disciplina, nonostante i tanti problemi fisici che lo hanno afflitto in questo 2017. Il francese è inoltre l’unico campione olimpico di Rio 2016 ad aver conquistato la medaglia d’oro a Budapest, e l’unico campione del mondo in carica ad aver conservato il proprio titolo insieme alla cinese Yu Song (+78 kg).

Riner aveva in realtà tremato in semifinale contro il georgiano Guram Tushishvili, fresco campione europeo e atleta emergente di questa stagione 2017, che era effettivamente stato individuato come lo sfidante più pericoloso per il gigante di Guadalupa. Il rappresentante della repubblica caucasica ha costretto il fuoriclasse francese al golden score, sfiorando anche la vittoria. Riner si è però difeso cadendo sul gomito, e subito dopo ha messo a segno il waza-ari della vittoria. Evidentemente, il giorno della sua sconfitta non è ancora arrivato.

Grande ritorno per il veterano mongolo Tuvshinbayar Naidan, che a trentatré anni vince la sua prima medaglia mondiale dopo aver vinto un oro ed un argento alle Olimpiadi, ma nella categoria 100 kg. Primo campione olimpico di sempre per la Mongolia tra tutti gli sport, Naidan ha sconfitto proprio il georgiano Tushishvili, stanchissimo dopo la semifinale persa con Riner, mettendo a segno un waza-ari e chiudendo la pratica con un ippon su osaekomi. Due volte medagliato di bronzo olimpico, il trentenne brasiliano Rafael Silva è andato a prendersi la sua terza medaglia mondiale battendo il padrone di casa Barna Bor, ultima speranza di medaglia individuale per l’Ungheria di fronte al proprio pubblico: a risultare fatale è stato uno shido per presa al pantalone inflitto al magiaro al golden score.

Arrivati in Ungheria con due pesi massimi per andare ad interrompere il dominio di Riner, i Giapponesi tornano a casa a mani vuote in questa categoria: argento olimpico lo scorso anno Hisayoshi Harasawa è stato subito eliminato dal modesto austriaco Stephan Hegyi, mentre l’altro nipponico Takeshi Ojitani è stato sconfitto agli ottavi di finale dall’altro austriaco Daniel Allerstorfer, che alla fine si sarebbe classificato settimo.

+100 kg
1. RINER, Teddy (FRA)
2. MOURA, David (BRA)
3. NAIDAN, Tuvshinbayar (MGL)
3. SILVA, Rafael (BRA)
5. BOR, Barna (HUN)
5. TUSHISHVILI, Guram (GEO)
7. ALLERSTORFER, Daniel (AUT)
7. OKRUASHVILI, Adam (GEO)

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: IJF