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Volley, Europei 2017 – Russia in trionfo! Mikhaylov e compagni Campioni d’Europa, la Germania di Andrea Giani si arrende al tie-break

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La Russia ha vinto gli Europei 2017 di volley maschile! Alla Tauron Arena di Cracovia (Polonia) i ragazzi di Shlyapnikov hanno sconfitto la Germania per 3-2 () al termine di una partita davvero infinita, emozionante, palpitante e ricca di colpi di scena. I russi sono riusciti a conquistare il secondo titolo continentale della loro storia dopo quello del 2013 (contro l’Italia) mentre i tedeschi si inchinano proprio sul più bello.

Gli uomini di Andrea Giani, al primo atto conclusivo della loro storia, si devono accontentare della medaglia d’argento e il Giangio, pilastro della Generazione dei Fenomeni, viene nuovamente sconfitto in finale (due anni fa, alla guida della Slovenia, si dovette arrendere alla Francia).

La Russia, giunta all’appuntamento senza aver perso nemmeno un set, ha dovuto sudare per avere la meglio sui teutonici. Dopo 131 minuti di inferno, però, possono fare festa confermando il pronostico della vigilia e succedendo alla Francia nell’albo d’oro.

Top scorer l’opposto Maxim Mikhaylov (19 punti, 45% in attacco), doppia cifra anche per lo schiacciatore Dmitrii Volkov (14, 4 muri, 3 aces), apporto fondamentale del centrale Iliyas Kurkaev che è subentrato nel terzo set al posto di Vlasov (6) per affiancare Volvich (7). In cabina di regia Grankin nei primi due set, poi nel punto di difficoltà ci si è affidati nuovamente all’esperienza di Butko. Prestazione da urlo del libero Roman Martynyuk che era ovunque.

Alla Germania non è bastato l’indemoniato opposto Georg Grozer, autore di 27 punti (41% in attacco, 4 muri, 4 aces), apprezzabile lavoro in ricezione di Denys Kaliberda (13), sugli scudi il centrale Tobias Krick (14 punti) affiancato da Marcus Boehme, partita superlativa del palleggiatore Lukas Kampa che però non è bastata per portare a casa il titolo.

 

Nel primo set la Russia prova a prendere il largo con un doppio ace di Volkov (7-2), Grozer sbaglia il servizio e viene murato (9-4) ma la Germania non molla. Si continua con il cambiopalla fino al 14-10 (primo tempo di Vlasov) poi Grozer va in battuta e colpo su colpo riporta sotto i suoi (suo l’ace del pari a quota 14). La Russia però torna a macinare gioco: lungolinea di Kliuka, errore di Grozer, muro di Mikhaylov su Kaliberda e 20-16. I giochi finiscono lì, chiude proprio Mikhaylov.

Nel secondo parziale la Germania è fortissima al servizio e con gli ace di Krick e Grozer vola sull’8-3. Il doppio break non si ricuce, Mikhaylov scompare dal campo, la Germania picchia con Krick e Fromm, Grozer scatenato e grande attacco del 16-10. Il set sembra finito ma i tedeschi pagano un po’ di braccino, fanno rientrare gli avversari fino al 20-23 (errore di Kaliberda) ma poi ci pensa Grozer a chiudere i conti.

Terza frazione equilibrata fino al 10-6 firmato con l’ace di Volkov. La Germania ancora una volta non molla e pareggia a quota 12 (muro di Fromm su Volkov, pallonetto e ace di Grozer). I tedeschi passano avanti 17-16 con l’ace di Kampa, lotta punto a punto e a decidere la contesa è l’ace di Zhigalov che vale il 23-21. Volkov trova il mani fuori che vale due set-point, Mikhaylov chiude subito.

Il quarto set si spacca subito sul servizio di Kampa: da 9-10 si arriva fino a 9-17. Grozer in attacco, ace di Kampa, errore di Mikhaylov, primo tempo di Krick, invasione a rete di Berezhko. Parziale irrecuperabile, la Russia esce dal campo e la Germania trascina la sfida al tie-break.

La Russia va sul 2-0 nel tie-break (primo tempo di Volvich e muro di Kliuka su Grozer) poi il set si ribalta in un attimo: primo tempo di Krick, errore in primo tempo di Kurkaev, Boehme mura Kliuka, altra stampata su Kurkaev e pallonetto di Grozer che esulta come un samurai. Sul 5-2 la bilancia pende dalla parte della Germania ma ci pensa proprio Grozer ad affossarla con due errori consecutivi (5-5). Si va avanti sul cambiopalla poi il momento decisivo: il subentrato Hirsch sbaglia il servizio e sullo scambio successivo Mikhaylov trova il mani fuori. Sotto 11-9 la Germania è a un bivio, l’attacco di Volkov su Kaliberda spegne i sogni di gloria (12-9). Kaliberda è l’ultimo a mollare con l’ace del 12-13, poi sale il cattedra Mikhaylov: un lungolinea e un diagonale consegnano il titolo alla Russia.




(foto CEV)

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