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Baseball, Mondiali U18 2017: vince l’Olanda, l’Italia chiude al nono posto
L’Italia finisce il Mondiale Under18 al nono posto, cedendo l’ottavo all’Olanda perdendo il confronto diretto dell’ultima giornata per 2-1. Di nuovo minimo lo scarto che condanna una squadra capace di rimanere in partita, ma ancora una volta non di mettere a segno la zampata decisiva per fare proprio il risultato. È stata una gara intensa e una pregevole sfida di lanciatori, ma tutt’altro che bella, giocata male in difesa da entrambe le squadre, indipendentemente dal numero di errori assegnati ufficialmente dagli scorer.
Il partente azzurro Michele Vassalotti ha un avvio freddo e, con le basi per ball al leadoff Tromp e al secondo del lineup Kelkboom e in mezzo un lancio pazzo, si trova con corridori agli angoli prima della prima eliminazione, che arriva con il K di Juliana. Durante il turno di Apostel, Kelkboom ruba la seconda, Morresi assiste a Paolini, il quale non trattiene e Tromp corre per l’1-0. Dopo lo strikeout di Selassa, Koster sbuccia la palla verso il lanciatore azzurro, che non la raccoglie e si ritrova a basi piene, per poi risolvere con il terzo K della ripresa.
La prima valida dell’Italia è un singolo in campo opposto di Angioi, nel quarto attacco, ma c’è già un out e la battuta in doppio gioco di Bertossi chiude il mezzo inning. Il quinto attacco italiano è aperto da un singolo al centro di Seminati, poi, sul conto pieno, prima il seconda base Kelkboom giudica male la corsa del capitano azzurro, tenta un impossibile doppio gioco e Paolini è salvo in prima, poi il catcher Koster, sulla rubata di Seminati, assiste in seconda e il prima base azzurro scivola tranquillamente salvo in terza. Flisi rimane al piatto, quindi, dopo la rubata della seconda di Paolini, Morresi tocca in diamante e batte a casa il pareggio, mentre Paolini arriva in terza. Monti si difende bene, e ottiene la base, poi è intrappolato fra prima e seconda ed è il terzo out.
C’è Oscar Tucci sul monte per l’Italia nel sesto, e il primo uomo, Apostel, arriva prima in seconda su errore di Monti, poi in terza sulla corta battuta di Selassa, che lo stesso rilievo gioca in prima. Koster batte ancora su Monti, che questa volta gioca benissimo, curando il corridore, prima di assistere a Seminati, poi Tucci ottiene il primo successo personale contro Hatma e manda i suoi a battere. Nella parte bassa del 7°, Takke ottiene la base e Bryson lo manda in seconda con una smorzata di sacrificio. Tromp batte su Angioi e manda il compagno in terza. Kelkboom tocca un lungolinea su Seminati, che raccoglie e, invece di correre verso il cuscino personalmente, preferisce giocare su Tucci, ma l’assistenza in prima è in ritardo rispetto alla scivolata del corridore che ottiene un singolo, mentre Takke segna il 2-1, prima dello strikeout di Juliana.
Il nono inning per l’Olanda lo lancia Aaron De Groot, sul quale, dopo l’out di Angioi, Bertossi tocca un corto singolo interno, battendo in velocità l’assistenza di Selassa, quindi tocca a Seminati entrare nel box. Il terzo foul del prima base, sul conto pieno, è per un attimo preso in tuffo dall’omologo Takke, che nel cadere perde la palla, ma viene dato out dagli arbitri dopo un conciliabolo a casa base, a suggellare una serata poco felice anche per loro. L’ultimo out è Bertossi, sulla battuta in scelta difesa di Paolini.
Si suggella così il 2-1 e l’ottavo piazzamento per l’Olanda, che esce vincitrice da una partita nella quale mette a segno 2 sole valide (contro le 4 dell’Italia), entrambe interne. Gli azzurri chiudono così il Consolation Round con 2 vittorie e 3 sconfitte, a pari merito con Messico e Nicaragua. Il sistema di spareggio adottato dalla WBSC, basato sul Team Quality Balance (TQB) assegna all’Italia la nona piazza, seguita dal Nicaragua, decimo, e dal Messico, undicesimo.
di Mino Prati (www.baseball.it)
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Foto: pagina Twitter WBSC