Triathlon
Triathlon, World Series 2017 poco azzurre: merito di Alice Betto le gioie dell’Italia
Con la Grand Final di Rotterdam si sono concluse le World Series di Triathlon, che hanno incoronato l’iberico Mario Mola tra gli uomini e la rappresentante delle Bermuda Flora Duffy tra le donne, entrambi al secondo titolo mondiale consecutivo, dopo i trionfi del 2016.
Per l’Italia si conclude così una stagione in cui le poche gioie sono state merito in maniera quasi esclusiva di Alice Betto: la triatleta azzurra ha ottenuto ottimi risultati nel 2017. Proprio Betto, 12a al traguardo, infatti è stata l’unica rappresentante italiana convocata dall’Olympic Performance Director Joel Filliol nelle categorie Elite (tra gara maschile e femminile) per l’evento olandese dello scorso weekend.
La triatleta del Gruppo Sportivo Fiamme Oro si è guadagnata il diritto alla partecipazione, secondo quanto richiesto dal processo di qualificazione previsto dal Regolamento Maglia Azzurra (Top 12 in una tappa WTS 2016 o 2017), grazie allo storico primo podio nelle WTS dell’Italia, con il 3° posto ottenuto nella tappa di Leeds a giugno, nonché, bisogna ricordarlo, per via del bronzo ottenuto, pochi giorni dopo, nel Campionato Europeo di Kitzbuhel.
Nessun altro triatleta azzurro ha ottenuto tali risultati e così Filliol ha rinunciato anche alla possibilità di esercitare la selezione soggettiva, a causa del basso livello delle prestazioni in rapporto a quanto osservato in ambito internazionale.
In campo Under23 (responsabile di settore Andra Gabba) invece hanno preso parte alla manifestazione di Rotterdam tra le donne Angelica Olmo e Verena Steinhauser, e tra gli uomini Delian Stateff. Verena Steinhauser, triatleta del The Hurricane, ha chiuso la prova al 17° posto, e si era guadagnata la qualificazione grazie al 6° posto (serviva almeno una Top 8) della tappa di World Cup di Cagliari. Angelica Olmo, triatleta del C.S. Carabinieri, a Rotterdam grazie al 6° posto ottenuto in World Cup a Tiszaujvaros, in Ungheria, si è invece classificata al 23° posto. In campo maschile Delian Stateff è stato selezionato per scelta diretta di Filliol, ed ha ripagato l’Olympic Performance Director con un bellissimo 10° posto.
Preoccupa invece la situazione in campo Juniores: il Direttore Tecnico Giovanile Alessandro Bottoni, con l’ok di Filliol ha deciso di non convocare alcun triatleta italiano, a seguito degli scarsi risultati ottenuti in stagione dagli azzurri.
Infine, per quanto riguarda il Paratriathlon, vanno segnalati il 5° posto tra gli uomini di Giovanni Achenza, del Team Equa, nella categoria PT1, attardato da una foratura quando era saldamente al terzo posto, il 7° posto di Veronica Yoko Plebani, del TriIron, nella categoria PTS2, e l’8° di Anna Barbaro, del Minerva Roma, nella categoria PTVI, che hanno ben ripagato il Direttore Tecnico Mattia Cambi, il quale ha scelto di convocarli per la prova olandese.
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Foto: Archivio privato Alice Betto
roberto.santangelo@oasport.it