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Ciclismo, Mondiali Bergen 2017: il sogno di Tom Dumoulin. Tripletta crono a squadre, individuale e prova in linea? Sfida alla storia

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Considerando il successo nella cronosquadre con la Sunweb e il fatto che parte da assoluto favorito per la prova contro il tempo individuale, Tom Dumoulin potrebbe diventare l’assoluto protagonista dei Campionati Mondiali di ciclismo di Bergen 2017.

Partiamo da domani e dalle lancette dell’orologio: 31 chilometri, gli ultimi dei tre in salita. Dumoulin trova dunque un percorso molto adatto alle sue caratteristiche in quanto da vincitore del Giro d’Italia non teme le pendenze, è al momento il cronoman numero uno al mondo e anche in salita sa tenere un ottimo ritmo in queste prove, come dimostrato in passato. Da maggio, inoltre, sta preparando questa prova con particolare interesse, dato che lo potrebbe portare ad aver vinto una medaglia olimpica, un grande giro e un Mondiale nel giro di poco più di un anno. Ma il suo 2017 potrebbe non finire domani, prima di lanciarsi verso un 2018 che già lo vede come candidato principale a sfidare Chris Froome per la vittoria nel Tour de France.

La prova in linea, infatti, potrebbe trasformarsi in un ulteriore terreno di caccia. In carriera, pur non avendo mai ottenuto risultati di alto livello nelle Classiche, ha fatto vedere di poter essere competitivo anche nelle corse di un giorno. Certo, non partirà con i favori del pronostico.

L’Olanda, potendo contare su corridori come lo stesso Dumoulin, Wout Poles, Bauke Mollema e Niki Terpstra non può aspettare la volata e potrebbe essere tra le formazioni che hanno tutto l’interesse a frantumare il gruppo ben prima dello sprint sfruttando le salite del circuito di Bergen. In un gruppo ristretto Dumoulin diventa molto pericoloso: riuscisse a prendere anche solo un leggero vantaggio in pianura potrebbe arrivare al traguardo pur inseguito da più atleti nel gruppo alle sue spalle. Prima, però, c’è da vincere una prova a cronometro: la doppietta lo metterebbe sullo stesso livello di Tony Martin, l’unico dalla reintroduzione della cronometro a squadre in grado di vincere sia quella che la prova individuale nella stessa edizione dei Mondiali, anche se il tedesco ci è riuscito per ben due volte.




Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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