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Ciclismo, Mondiali 2017: Sonny Colbrelli, una stagione ad alti livelli. Ma che ruolo avrà in questa Italia?

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Un’Italia d’attacco, una nazionale super, di sicuro la più forte dell’ultimo lustro. Da Matteo Trentin ad Elia Viviani, passando per un Gianni Moscon mostruoso: Davide Cassani ha a disposizione una squadra eccezionale, con la quale può sbizzarrirsi per la strategia in vista della prova in linea del Mondiale di ciclismo di domenica a Bergen. Tanti però sono anche i possibili outsiders presenti nella rosa azzurra: uno di questi è Sonny Colbrelli.

Dopo diverse stagioni nella classe minore, quella Continental, con la Bardiani che gli ha dato la spinta giusta per iniziare ad affermarsi nel professionismo, il corridore di Desenzano del Garda ha deciso di compiere il passo decisivo, entrando a far parte del World Tour con l’arrivo alla nuova Bahrain-Merida. La vittoria di tappa alla Parigi-Nizza è stata un gran bel biglietto da visita. Purtroppo però le premesse non sono state confermate nell’attesissima Milano-Sanremo: troppo forti e in forma Alaphilippe, Sagan e Kwiatkowski, che sono andati a giocarsi il successo nella Classicissima. La stagione comunque è stata più che positiva (tralasciando un Tour de France non eccellente): successo alla Freccia del Brabante, decima piazza al Fiandre e vittoria alla Coppa Bernocchi.

La convocazione alla competizione iridata è sta più che meritata (e comunque annunciata): da scoprire però il ruolo del 27enne in una nazionale piena di stelle. Con Trentin che sarà capitano designato e Viviani che potrà giocarsi le sue chance in caso di volata di gruppo, si prospetta una posizione leggermente più arretrata nelle gerarchie per il corridore della Bahrain-Merida. Probabile, almeno sulla carta, una strategia offensiva sin da due giri dal termine: andare all’attacco lasciando la squadra al coperto potrebbe davvero cambiare le carte in tavola.

Foto: Pier Colombo

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