Artistica
Ginnastica, Mondiali 2017 – Vanessa Ferrari, ottava recita della Regina! Guerriera infinita, a Montreal per sognare
Vanessa Ferrari è letteralmente eterna, una guerriera infinita su cui davvero si possono sprecare tutti gli aggettivi. Non ci sono più parole per descrivere questa monumentale ginnasta, la più forte italiana di tutti i tempi che ancora una volta ha dato lezione di caparbietà, mettendo in campo ancora tutto il suo cuore e la voglia di competere ad altissimi livelli.
La Leonessa non aveva gareggiato per tutta la stagione, sabato è tornata in gara a un anno di distanza dal quarto posto alle Olimpiadi di Rio 2016 e dall’operazione al tendine d’Achille, quattro giorni più tardi viene convocata per i Mondiali 2017 di ginnastica artistica che si disputeranno a Montreal (Canada) dal 2 all’8 ottobre. Fino a un mese fa non era minimamente nei piani questa chiamata, poi la convinzione ha iniziato a farsi largo e la bresciana ha deciso di spingere fino in fondo, superando ancora una volta l’ostacolo.
A Eboli abbiamo ammirato il suo grazioso corpo libero con tanto di novità in seconda diagonale e coreografia di livello sulla musica dei Carmina Burana oltre a una trave con una nota di partenza di assoluto rilievo. Per esperienza e per caratura internazionale, Vanessa può sempre dire la sua ed evidentemente la sua condizione fisica è totalmente recuperata. Oltreoceano si andrà per fare bella figura, per esibirsi ancora una volta nel contesto più competitivo, per iniziare il cammino che conduce alle Olimpiadi di Tokyo 2020 quando cercherà di dare l’assalto alla tanto agognata medaglia a cinque cerchi.
Difficile dire quali possano essere seriamente gli obiettivi della Ferrari per questi Mondiali che però non si presenterà di certo per fare una passeggiata: sicuramente proverà a entrare in Finale, poi per salire sul podio bisognerà davvero inventarsi una magia delle sue. A quasi 27 anni, la bresciana è addirittura all’ottava rassegna iridata della carriera: dal 2006 a oggi ha saltato soltanto quella del 2009 quando si era sottoposta a un intervento al piede. La prima volta ad Aarhus si laureò Campionessa del Mondo nel concorso generale, riscrivendo la storia della nostra artistica, poi trascinò la squadra al quarto posto a Stoccarda 2007 (e vinse il bronzo nell’all-around), nel 2013 conquistò l’argento al corpo libero alle spalle di Simone Biles, a Tokyo 2011 era in grande forma ma purtroppo si fece male prima della finale al quadrato, a Glasgow 2015 condusse la squadra verso la qualificazione alle Olimpiadi.
Si può anche discutere sulla convocazione di Vanessa Ferrari ma oggettivamente il panorama attuale dell’Italia non è certamente dei migliori. Gli infortuni di Sofia Busato e Martina Maggio, il rientro non pienamente convincente di Carlotta Ferlito, il ritardo di condizione di Elisa Meneghini, i problemi fisici di Erika Fasana e Martina Rizzelli hanno purtroppo mostrato la coperta corta della nostra Nazionale che attende che le giovani promesse diventino seniores. Per quanto si è oggettivamente visto in pedana tra Assoluti e ultima tappa di Serie A, non c’erano alternative migliori della nostra capitana anche in condizioni fisiche non ottimali e dopo un anno di stop.