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Basket, Supercoppa Italiana 2017: il primo esame per la “nuova” Milano. Venezia e Trento per confermarsi. Sassari l’outsider

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Tutto è pronto alla Unieuro Arena di Forlì, teatro del primo appuntamento della stagione 2017/2018 che, come di consueto, sarà la Supercoppa Italiana. La formula è la stessa degli ultimi anni, ormai consolidata: quattro squadre con semifinali e finale. Ci saranno le due finaliste del campionato, l’Umana Reyer Venezia e la Dolomiti Energia Trentino, e le due finaliste della Coppa Italia, l’EA7 Emporio Armani Milano e il Banco di Sardegna Sassari. Tre sfide che diranno già molto sui rapporti di forza in vista della prossima stagione ma che, soprattutto, assegneranno il primo titolo dell’anno.

La prima semifinale è la rivincita della semifinale degli scorsi playoff, Milano contro Trento. Per l’Olimpia si tratta del primo esame dopo la rifondazione, l’ennesima, dell’estate. Stavolta la società meneghina è ripartita dagli italiani. In primis sulla panchina, dove ora siede Simone Pianigiani. L’ex CT dell’Italia ha dato via al nuovo progetto di Milano. Gli acquisti sono stati di spessore e l’obiettivo è sempre quello di fare bene sia in Italia che in Europa. Occorrerà trovare l’amalgama sin dall’inizio. Pianigiani ha già avvisato (“siamo indietro“, vista l’assenza di molti durante la preparazione) e la Supercoppa servirà anche come esame in vista della nuova stagione.

La voglia di rivincita di Milano si scontrerà con la solidità di Trento. La Dolomiti Energia riparte da qualche certezza in più rispetto alla sua avversaria, essendo riuscita a mantenere l’ossatura dello scorso anno, aggiungendo giocatori di rilievo come Jorge Gutiérrez, visto anche in NBA. In panchina siede sempre coach Maurizio Buscaglia, che proverà a guidare la sua squadra a ripetere l’impresa fatto lo scorso anno, quando Trento riuscì ad eliminare Milano al termine di una serie dominata. Stavolta sarà diverso, sia perché si giocherà in gara singola sia perché la Dolomiti non è più una sorpresa.

Anche Venezia è chiamata alla riconferma. La Reyer avrà il tricolore cucito sulla maglia, con tutte le responsabilità e la pressione che questo comporta. Qualche volto è cambiato, anche nelle ultime ore, con l’arrivo nella Laguna di Michael Jenkins. L’estate non è stata proprio tranquilla, con il burrascoso addio di Julyan Stone che ha scosso l’ambiente. La squadra sarà in ogni caso ancora nelle mani di Walter De Raffaele, con la stessa identità di sempre. Il discorso è lo stesso fatto per Trento: Venezia non è più una sorpresa e si presenta all’appuntamento con i favori del pronostico, almeno sulla carta, da Campione d’Italia. Vedremo come si comporterà.

Infine, l’outsider. Il Banco di Sardegna Sassari sarà l’avversaria di Venezia in semifinale ed attorno alla squadra sarda c’è tanta curiosità. Poche le conferme rispetto allo scorso anno. La società ha dato il via al nuovo progetto, affidandolo ancora a Federico Pasquini. Tanti i giocatori arrivati, molti di caratura internazionale. Tra questi anche Achille Polonara, che proverà a rilanciarsi in Sardegna dopo una stagione opaca a Reggio. Sassari, però, si presenta a Forlì abbastanza incerottata: nelle ultime ore è arrivato infatti il forfait di Scott Bamforth e William Hatcher. È emergenza nel reparto arretrato.

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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