Pallavolo
Volley, Europei 2017: Italia-Bielorussia 3-1, le pagelle. Egonu ne firma 31, azzurre sottotono, difficoltà per Orro
Oggi l’Italia ha sconfitto la Bielorussia per 3-1 e ha così ottenuto la seconda vittoria agli Europei 2017 di volley femminile. Le azzurre hanno sofferto più del previsto ma dopo due ore di battaglia sono riuscite ad avere la meglio ipotecando il primo posto nella Pool B. Di seguito le pagelle delle ragazze di Davide Mazzanti.
PAOLA EGONU: 7,5. Una giocatrice che mette a segno 31 punti (49% in attacco, 3 muri) meriterebbe il massimo dei voti ma il nostro opposto è stato troppo altalenante, ha commesso errori importanti in attacco e al servizio, si è accesa soltanto a tratti ed è stata meno incisiva rispetto ai suoi standard. Eppure il tabellino è incredibile, sinonimo della forza dirompente di Paola.
ALESSIA ORRO: 5. Troppe difficoltà in cabina di regia, alzate imprecise, stenta a intendersi con le compagnia, non riesce a fare ordine in mezzo al campo. Si percepisce in maniera chiara che deve ancora entrare pienamente negli schemi di gioco e dopo due set sottotono viene sostituita da Carlotta Cambi.
CARLOTTA CAMBI: 6. Esordio assoluto in azzurro per la giovane palleggiatrice che dopo la bella stagione con Novara, culminata con lo scudetto, viene spedita nella mischia per rimpiazzare la Orro. Mette in mostra tante belle cose, trova bene l’intesa con le compagne e sfrutta bene tutte le compagne. Ha un futuro.
RAPHAELA FOLIE: 6,5. Per lunghi tratti è stata la migliore in campo, ci ha tenuto a galla con le sue fast e con i suoi muri di contenimento, ha dato brio alla squadra quando ce n’era più bisogno ed è sempre stata ben presente in campo. Chiude con 9 punti a referto.
CRISTINA CHIRICHELLA: 6. La capitana si è un po’ oscurata nei primi due set, pian piano è riuscita ad aumentare il proprio tasso di gioco e con il suo carisma ha dato un contributo importante. Chiuderà anche in doppia cifra (12 punti, 2 muri, 2 aces, 47% in attacco).
CATERINA BOSETTI: 5,5. Stenta a decollare, commette qualche errore di troppo, non dà troppo garanzie. Arriva sì in doppia cifra (12 punti, 3 muri, 2 aces) ma le basse percentuali in attacco (23%) testimoniano di una prestazione sottotono e discontinua in cui soltanto a tratti è riuscita a fare la differenza.
VALENTINA TIROZZI: 6. Ci siamo aggrappati più volte al suo mancino e ai suoi mani fuori per smorzare le bielorusse e per riprendere a giocare. Brava a giostrarsi in attacco, va a referto con 12 punti (41%) e anche in ricezione è sempre stata ben presente.
MONICA DE GENNARO: 6. Il nostro libero svolge bene il proprio compito fin quando la schiena glielo permette, poi purtroppo si infortuna ed è costretta a lasciare il campo. Speriamo non sia nulla di grave.
BEATRICE PARROCCHIALE: 6. Sostituisce egregiamente Moky entrando in campo a freddo, ottimo impatto sulla partita, si mette in luce in entrambe le fasi. Può essere una valida garanzia in attesa che De Gennaro recuperi.
SARA BONIFACIO, SARA LODA, LUCIA BOSETTI, INDRE SOROKAITE: S.V. Giocano soltanto alcuni scambi nel corso della partita.
Non entrata: ANNA DANESI.
(foto CEV)
Nany74
24 Settembre 2017 at 10:48
Premetto che non sono un tifoso di Alessia Orro, ma non mi sento di dare a lei tutta la colpa di queste prestazioni altalenanti. Provo a fare una veloce analisi partendo proprio dalla distribuzione: nel momento in cui la cabina di regia è tornata alla Orro, la nazionale ha ricominciato a giocare esattamente come faceva con Bonitta. Distribuzione sempre in affanno ed imprecisa (temo di aver spaventato i vicini con l’urlo del lupo nordico che ho cacciato per quel bagher dall’altra parte della rete…). A mio parere, il problema principale di Alessia è la velocità di gambe: arriva sempre all’ultimo momento sotto alla palla e di conseguenza deve fare tutto in una frazione di secondo. Così le imprecisioni sono la normalità e si può dire addio al palleggio in sospensione per i primi tempi. Risultato? Mandi al massacro i tuoi centrali e finisci per non usare più quella uscita rendendo il gioco scontato. Una sorta di girandola della morte che ti trascina giù. Se a questo si uniscono gli evidenti problemi di tipo caratteriale, diventa difficile risalire e tornare a “sorridere”. Carlotta Cambi deve mangiare ancora un po’ di panettone (come direbbe Claudio Galli), ma almeno mentalmente, ha l’approccio giusto: il punto che ha fatto con il palleggio di seconda, subito dopo l’ingresso in campo era al limite tra incoscienza e tendenza al suicidio, ma dimostra che la ragazzina ha carattere da vendere e la cosa mi piace!! Chiusa la parentesi al palleggio, passo al problema più evidente: non mettiamo giù la palla! Anche con la Georgia avevo avuto qualche strana sensazione. Avevo attribuito la colpa alla difficoltà nel mantenere un ritmo alto quando giochi con certe squadre, ma mi sbagliavo. Troppi errori tra battuta ed attacco. Ho visto parallele con 2 palloni di spazio e nessuno in copertura venire beatamente ignorate per tirare una diagonale nelle mani del centrale, col risultato di beccarsi una murata da cinema! Questi sono errori di tattica e lucidità personale, ma ragazzi, siamo solo alla seconda partita e non di certo con squadre da spavento. Egonu è forte, ma ha commesso tanti errori nei momenti più caldi: quando difendi bene (altro nostro problema…) e ti arriva una palla che non è nemmeno troppo schifosa, non puoi spararla fuori di 1 metro, specie se sei senza muro!!! Quel cazzo di colpo alto tienilo per altri momenti, chiudi il polso e schianta nei 2 metri, così si da morale alla squadra, non ammaccando le auto in parcheggio! Posso solo sperare che questi momenti siano dettati più dall’emozione dei singoli che da altri problemi, per cui meglio che escano adesso piuttosto che ai quarti di finale, ma ammetto, che la mia è una speranza debole…forza azzurre, fuori le balle!!! 🙂
PS: se magari ci legge anche la “sfiga”, ecco potresti fare un giro anche da altre parti visti i continui infortuni…già non siamo propriamente imbattibili, mettici anche questo….ma va va va va !!!