Artistica
Ginnastica, Mondiali 2017 – Lara Mori, una garanzia azzurra: grinta e cuore per il tris iridato. E dopo gli Europei…
Lara Mori è la garanzia dell’Italia ai Mondiali 2017 di ginnastica artistica, in programma a Montreal (Canada) dal 2 all’8 ottobre. La toscana, infatti, ha disputato un’ottima stagione ed è arrivata in un buono stato di forma all’appuntamento più importante confermandosi come la migliore azzurra in questo frangente, in attesa di ammirare davvero Vanessa Ferrari dopo la prova di Eboli.
La 19enne di Montevarchi ha tirato a tutta dopo la delusione per la mancata convocazione alle Olimpiadi di Rio 2016, non ha mai mollato ed è sempre stata convinta di poter proseguire una carriera di alto profilo, magari guardando anche alla rassegna a cinque cerchi in programma a Tokyo.
Lara Mori è l’unica del quartetto azzurro ad aver partecipato agli Europei di Cluj-Napoca dove si è messa in luce e con ottimo piglio ha conquistato un eccellente quarto posto al corpo libero durante una finale di specialità che, oggettivamente, poteva anche regalarle qualcosina in più. Questi saranno i suoi terzi Mondiali di fila, sinonimo di grande continuità ed emblema del lavoro di qualità che sta svolgendo già da diversi anni: a Nanning 2014 venne chiamata all’ultimo per sostituire Elisa Meneghini e si fece trovare prontissima (in quell’occasione il suo esercizio al quadrato fu il 12esimo a livello assoluto), a Glasgow 2015 diede un contributo determinante per ottenere la qualificazione ai Giochi Olimpici.
Durante il 2017 non soltanto l’ottima prova durante la rassegna continentale ma anche il tricolore al corpo libero e le quattro tappe con la sua Giglio Montevarchi di cui è capitana. Proprio nella palestra del club in provincia di Arezzo è allenata da Stefania Bucci che tornerà a Montreal dopo 41 anni dalle Olimpiadi: lei era in pedana a rappresentare l’Italia (con ottimo profitto) nella settimana in cui Nadia Comaneci si rivelò al mondo. Lara ci arriva probabilmente al top della sua carriera, matura e pronta per dire la sua. La vedremo competere su tutti gli attrezzi con l’obiettivo di entrare in finale nel concorso generale (assolutamente alla sua portata) e chissà che non provi a fare un colpaccio per una finale di specialità magari al corpo libero, l’attrezzo in cui riesce a mettersi maggiormente in luce pur difendendosi egregiamente sugli altri: bisognerà davvero superarsi, la missione è durissima e se ci riuscisse firmerebbe un’autentica impresa.
Da sempre la contraddistinguono tenacia, grinta, caparbietà e buona volontà, doti che, insieme alle novità tecniche esibite durante le ultime due uscite e che potrebbero fare la differenza in un contesto internazionale, sicuramente la porteranno molto lontana.