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Ginnastica, Mondiali 2017 – Preview volteggio: analisi, favorite e outsider. Paseka punta al bis, Steingruber spera, regna l’incertezza

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Ormai è tutto pronto a Montreal (Canada) dove, dal 2 all’8 ottobre, si disputeranno i Mondiali 2017 di ginnastica artistica. 

Le ginnaste qualificate sono pronte a darsi battaglia a caccia delle ambite medaglie. Spettacolo garantito nell’evento più importante dell’anno con tutte le stelle del circuito ai nastri di partenza.

Analizziamo nel dettaglio tutte le gare femminili: stelle, favorite per il successo e per il podio ma anche per la qualificazione alla finale, outsider, temi caldi. Concentriamoci sul volteggio. Nel corso della giornata vi proporremo un articolo per ogni evento.

 

VOLTEGGIO:

Sono assenti Simone Biles, Campionessa Olimpica in carica, e Hong Un Jong, micidiale nordcoreana che nelle ultime rassegne iridate era sempre andata a medaglia. Naturalmente la statunitense è out per pausa, dell’asiatica (già Campionessa olimpica 2008) non si hanno particolari informazioni (ed è difficile averle da quella zona del mondo). Non potremo ammirare nemmeno l’indiana Dipa Karmakar che deve fare i conti con un infortunio al ginocchio.

La favorita d’obbligo è Maria Passeka, Campionessa del Mondo in carica, ma la stagione internazionale della russa è stata tutt’altro che eccezionale: ha mancato gli annunciati ori agli Europei e alle Universiadi, sembra essere troppo discontinua con il suo Amanar e il suo Cheng (spesso abbassato al Lopez). Molto dipende da lei e dalle sue capacità, può assolutamente vincere o andare a medaglia ma è tutt’altro che scontato.

Si parla molto bene della brasiliana Rebeca Andrade che, dopo le Olimpiadi casalinghe, ha ripreso a macinare artistica ad alti livelli e di recente ha eseguito un ottimo Amanar in Coppa del Mondo. La verdeoro riesce a eseguire bene i suoi salti ed è molto precisa, vedremo però se avrà la testa per rimanere incollata alla competizione e lottare fino in fondo. Non ha invece problemi di maturità Giulia Steingruber: il bronzo olimpico è tornata in gara dopo l’infortunio e sembra essere in grande forma, pronta per dire la sua sull’attrezzo più congeniale che le ha regalato anche dei titoli europei.

Bisogna seriamente prendere in considerazione anche la francese Coline Devillard che si è laureata a sorpresa Campionessa d’Europa in primavera. In molti scommettono anche sulla buona prova di Jade Carey che ha in dote un ottimo Amanar ma la statunitense è un’incognita: non ha praticamente mai gareggiato a livello internazionale, i giudici non la conoscono e soprattutto potrebbe pagare l’emozione del momento.

Attenzione anche alla cinese Wang Yan (ha un bel Rudi ed è stata quinta alle Olimpiadi), alla giapponese Sae Miyakawa (Rudi e doppio avvitamento, lei è anche tra le grandi candidate al corpo libero) e alla canadese Shallon Olsen che di fronte al proprio pubblico potrebbe davvero scatenarsi al pari di Ellie Black. Tra le possibili finaliste vanno indubbiamente menzionate anche l’ungherese Boglarka Devai (bronzo continentale), la russa Angelina Melnikova, l’olandese Tisha Volleman, la tedesca Tabea Alt.

Da trattare a parte il capitolo Oksana Chusovitina: a 42 anni, a oltre 20 stagioni di distanza dal suo primo oro iridato, riuscirà ancora a entrare in finale?





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