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Volley femminile, l’Italia ha futuro: giovani talenti, un gruppo affiatato pronto a esplodere. Tra Paola Egonu e nuovi fenomeni

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L’Italia è tornata a casa tra la delusione generale, arrabbiata per non essere riuscita a dare il massimo agli Europei e per essere stata eliminata ai quarti di finale senza dare battaglia. Lo schiaffone preso dall’Olanda ha fermato la nostra Nazionale al quinto posto della rassegna continentale, per la terza volta consecutiva non riusciamo a entrare tra le quattro grandi e il podio manca addirittura dal 2009 ma ci sono alcuni segnali positivi intorno a questa squadra.

Davide Mazzanti si è seduto sulla panchina azzurra soltanto a maggio eppure ha subito ottenuto la qualificazione ai Mondiali 2018 in maniera brillante e un eccellente secondo posto nel Grand Prix. Non male considerando che venivamo dalle brutte prove esibite alle Olimpiadi di Rio 2016 ma nella competizione più importante non siamo mai riusciti a decollare, segno che c’è ancora tanto da lavorare per tornare ai massimi livelli internazionali in maniera continua, per iniziare a salire sul podio in maniera abitudinaria.

La stagione non si è conclusa positivamente ma il futuro può essere davvero di questa Italia che è giovane e ambiziosa: i mezzi a disposizione sono tanti, il talento è ben presente, serve più maturità, più esperienza, i meccanismi di un gruppo già molto affiatato vanno rodati con continuità per tenere davvero testa alle grandi corazzate. La delusione per quanto successo a Baku è cocente ma bisogna guardare al futuro e la nostra Nazionale potrebbe davvero regalarci parecchie soddisfazioni: il mirino è puntato sulle Olimpiadi di Tokyo 2020 ma già i Mondiali del prossimo anno avranno un peso molto importante.

Avevamo la squadra più giovane del Grand Prix e proprio l’anagrafica molto verde ci fa essere ottimisti. Paola Egonu ha soltanto 18 anni eppure è un fenomeno incontrastato, già adesso è uno dei migliori opposti al mondo. In cabina di regia Ofelia Malinov, Alessia Orro e Carlotta Cambi rappresentano un vivaio eccezionale. Cristina Chirichella è la capitana, ma il nostro centrale ha soltanto 23 anni e tanto da dare a questa Nazionale. Di banda abbiamo qualche problema, purtroppo Caterina Bosetti stenta a decollare in azzurro mentre la sorella Lucia è una veterana: che sia arrivato il momento giusto per lanciare definitivamente Anastasia Guerra in attesa che arrivi anche Elena Pietrini? Proprio lei è stata determinante per il trionfo dei Mondiali U18 insieme a Therry Enweonwu, opposto letale e cugina di Paola Egonu. Ci sarà davvero da divertirsi e se Valentina Diouf dovesse rientrare al top…

 

(foto CEV)





 

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