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Ginnastica, Mondiali 2017 – Vanessa Ferrari e Lara Mori sognano le Finali! Italia di sostanza in qualifica, debutti per Carofiglio e Berardinelli

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L’Italia ha detto la sua durante le qualificazioni dei Mondiali 2017 di ginnastica artistica che si stanno disputando a Montreal (Canada). Il nostro quartetto ha complessivamente ben figurato come si era chiesto ed è anzi vicino ad andare oltre gli obiettivi prefissati.

Vanessa Ferrari è davvero sempre più eterna, ormai gli aggettivi si sprecano sulla nostra Leonessa che a quasi 27 anni è ancora qui a dettare legge. Lo speravamo, sapevamo che non era andata oltreoceano per una passeggiata, eravamo consci che potesse inscenare un miracolo sportivo ma mettere in pedana delle idee non è mai facile. La bresciana ha confezionato una nuova mirabolante impresa ed è terza al corpo libero quando manca una sola suddivisione al termine: il suo 13.600 (5.7) potrebbe davvero valere la Finale di Specialità, dobbiamo però aspettare quello che accadrà nella notte con USA, Cina, Giappone in pedana. L’allieva di Enrico Casella è stata semplicemente meravigliosa, ha incantato con il suo esercizio caratterizzato da Silivas e Tsukahara, ha commesso qualche piccolo errore ma è magnificamente nelle posizioni alte, alle spalle soltanto di Claudia Fragapane e Brooklyn Moors. A un anno dall’operazione al tendine d’Achille e con una sola gara stagionale nelle gambe, Vanessa Ferrari ha dimostrato ancora una volta cosa significa essere Campionesse e cosa vuol dire amare la Polvere di Magnesio, voler gettare il cuore oltre l’ostacolo, essere sempre sul pezzo.

L’Italia conferma la sua ottima scuola al quadrato e Lara Mori è quarta (13.500, 5.6) a ennesima riprova che il quarto posto ottenuto agli ultimi Europei non era assolutamente casuale ma frutto di una grande crescita. La toscana era anche la nostra unica all-arounder e al momento è 12esima (51.957): la finale del concorso generale individuale dovrebbe essere al sicuro. Un vero peccato per la caduta in ingresso alla trave (11.666) senza la quale sarebbe stata in zona quinto posto, praticamente alla pari di Angelina Melnikova e Giulia Steingruber. L’allieva di Stefania Bucci, tornata a Montreal a 41 anni di distanza dalla sua esperienza olimpica, è stata brava a rialzarsi prontamente da un inizio da incubo, ha piazzato prima un grande libero e poi è stata molto continua tra volteggio (13.325) e parallele (13.466).

Sara Berardinelli era invece al suo debutto iridato: la 15enne ha pagato la lunga attesa alla trave (dieci minuti per aspettare che uscisse il punteggio della Ferrari), l’emozione ha fatto la differenza ed è caduta (11.066) ma poi si è ben distinta tra volteggio (un solo salto giusto per fare esperienza) e parallele (12.500). Desiree Carofiglio, anch’ella al debutto iridato, è caduta su tutti gli attrezzi: 11.066 alle parallele, 13.041 di media al volteggio (13.750 sul primo salto, 12.333 sul secondo), 12.000 al corpo libero. Da annotare anche il 12.266 di Vanessa Ferrari alla trave, l’esercizio che ha aperto il Mondiale dell’Italia.

Suddivisione caratterizzata anche dall’ottima prova della francese Melanie De Jesus Dos Santos: il bronzo continentale è seconda (55.299) alle spalle di Ellie Black (55.766), da annotare gli eccellenti 14.500 piazzati tra volteggio e parallele. Bordata sontuosa della tedesca Ellie Seitz alle parallele (14.700), spiccano anche il 13.533 di Pauline Schaefer e il 13.433 di Tabea Alt alla trave, migliori punteggi assoluti sull’attrezzo.

 

LARA MORI E VANESSA FERRARI QUALIFICATE ALLA FINALE AL CORPO LIBERO

 





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