Pallanuoto
Andrea Fondelli in esclusiva: “Voglio affermarmi tra i grandi”
Olimpiazzurra ha sentito in esclusiva uno dei giovani italiani più promettenti e talentuosi, Andrea Fondelli, vincitore quest’anno dello scudetto con la sua Ferla Pro Recco.
Come hai cominciato a praticare il tuo sport?
“Ho iniziato a praticare pallanuoto proprio quando fu riaperta la piscina del Boschetto di Camogli nel 2000, essendo figlio d’arte non è stato difficile avvicinarmi a questo sport.”
Dopo l’inizio di carriera al Camogli, sei passato alla Pro Recco. Come ti sei ambientato in una realtà importante come quella della squadra campione d’Italia?
“Sono nato e cresciuto a Camogli, poi nel 2011 sono stato chiamato nella Pro Recco, composta in quell’anno da extraterrestri, a mio parere la squadra più forte che sia mai esistita. Non è stato facile ambientarmi, io avevo 17 anni e mi sono ritrovato a palleggiare con campioni del calibro di Kasas , Benedek , Zlokovic , Ivocic e tanti altri. Però è stata un’esperienza importante, allenarmi con quei campioni è stato fondamentale per la mia crescita, mi reputo molto fortunato, pochi hanno avuto e avranno mai la possibilità che ho avuto io; in ogni singolo allenamento c’era qualcosa da imparare semplicemente guardando i miei compagni.”
In molti indicano te come il giovane italiano più forte in prospettiva futura. Il campionato italiano ormai è ricco di giovani talenti, con i giusti nuovi innesti accostati ai fortissimi campioni che già ci sono, quello che arriva potrebbe essere un quadriennio tutto d’oro per il Settebello?
“Io sono stufo di essere considerato un giovane interessante, voglio affermarmi e per farlo ci vuole tanto impegno! Il campionato italiano è pieno di giovani interessanti, gli ultimi risultati con la nazionale giovanile lo dimostrano, adesso il salto di qualità da fare è grande per passare alla nazionale maggiore, ma io e gli altri “giovani” non abbiamo paura di farlo! Il quadriennio può essere pieno d’oro come pieno di delusioni, a quei livelli non è facile rimanere in cima alla classifica. Per me l’obiettivo intanto è cominciare a farne parte, poi è ovvio che sarebbe stupendo riuscire a vincere.”
Tu giochi in attacco, ma come ben sappiamo nella pallanuoto si attacca e difende in 6. Spiegaci il tuo ruolo sia in fase offensiva che difensiva.
“Sono nato come attaccante, ma passando alla Pro Recco ho imparato anche a difendere, perciò non mi posso più definire un vero attaccante; in realtà non so cosa definirmi, penso di poter giocare in qualunque ruolo e forse questo può essere la mia fortuna.”
Come reputi la tua stagione nel complesso?
“Nel complesso reputo di aver fatto una buona stagione, ogni anno devo lottare per conquistarmi qualche minuto in più di spazio, ma non è facile giocando con tanti campioni insieme.”
Finito il campionato, si pensa già alla nazionale. Quali sono i tuoi obiettivi stagionali con il Settebello?
“Si comincia subito con la preparazione per il Settebello, non nascondo che il mio obiettivo è quello di cominciare già a farne parte per i mondiali di Barcellona, intanto penso a fare bene la preparazione.”
Sei ancora giovanissimo, ma hai un sogno che speri si avveri prima della fine della tua carriera?
“Il mio sogno sarebbe quello di vincere un’Olimpiade, facile no?!? Ma oltre a questo vorrei davvero un giorno riportate lo scudetto al Boschetto e cioè a Camogli, la società che mi ha cresciuto!”
Hai un idolo che hai seguito sin da bambino nella pallanuoto?
Per dedizione, concentrazione e passione direi Benedek, davvero incredibile come si allenasse anche all’età di 40 anni! Però prima di tutti questi campioni io prendo esempio da una persona sola: mio padre, sia come giocatore e atleta sia come persona e padre!”
Come ami trascorrere il tuo tempo lontano dalla vasca?
“L’ultima è una bella domanda… Passo talmente tanto di quel tempo in vasca che non lo so!! Ho come passione la chitarra, pero direi che il mio tempo libero mi piace passarlo con gli amici.”
gianluca.bruno@olimpiazzurra.com