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Super Italia al BMW PGA Championship: Chicco Molinari solo al comando!

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L’Italia illumina il cielo grigio sopra il Wentworth Club, nella seconda giornata del BMW PGA Championship. La stella più luminosa è anche quella che, ora, staziona in solitaria in vetta alla classifica e porta il nome di Francesco Molinari. Splendido il torinese (ieri 12°) durante tutto il round, in cui ha realizzato sette birdie e tre bogey per il 68 (-4) con il quale ha preso la testa del torneo più prestigioso dell’European Tour (138 – 70 68, -6). E considerando il ristagnamento dei big nelle posizioni di rincalzo e alcune eliminazioni eccellenti, non appare utopico porre Francesco in cima alla lista dei favoriti adesso, per il modo in cui si sta splendidamente adattando ad un campo dalle mille insidie.

Ma non finisce qui: Matteo Manassero conferma quanto di buono fatto intravedere ieri e non molla la 6a posizione dopo il -1 odierno, che senza il doppio bogey della 15 poteva essere qualcosa di più. Il veronese insegue Chicco a due colpi, con 140 (69 71, -4). Regolare anche Edoardo Molinari al 14° posto con 142 (71 71, -2), a testimonianza del feeling dei nostri portacolori su questi green. Tanti, tantissimi applausi anche ad un eccellente Alessandro Tadini, 28° con lo score di 144 (73 71, par) che gli consente di centrare l’obiettivo prefissato, ovvero quello di superare il taglio.
Non ci riesce, invece, Lorenzo Gagli, sopra par anche oggi con 73 (+1); il fiorentino è costretto quindi alla 85ma posizione con 148 (75 73, +4) e all’ennesima eliminazione.

Alle calcagna del nuovo leader sono sopraggiunti il sudafricano George Coetzee, lo scozzese Marc Warren, lo spagnolo Alejandro Canizares (69 70) e l’inglese Marc Foster (70 69), con 139 colpi (-5). Di questo quartetto, il principale antagonista di Chicco sembra essere il solo Coetzee, ma le sorprese in questo torneo potrebbero nascondersi ad ogni buca. Con lo stesso punteggio di Manassero, troviamo un altro giovanissimo del circuito, l’inglese classe ’91 Eddie Pepperell (71 69).
Uno dei pochi grandi nomi a salvarsi, finora, è Lee Westwood, in ottava posizione con 141 (70 71, -3) insieme ad un altro ‘nobile’ come Ernie Els (72 69), l’inglese Simon Khan, il francese Grégory Lavret, lo svedese Niclas Fasth e l’irlandese Shane Lowry.
Gonzalo Fdez-Castaño, terzo ieri, è sceso in 21ma posizione per un +3 (143, -1), stesso risultato del connazionale Sergio Garcia e del leader di ieri James Kingston (66 77).

E’ già terminata con l’eliminazione al taglio invece, in modo incredibilmente anonimo, l’avventura di quattro candidati alla vittoria finale, che rispondono al nome di Graeme McDowell, Rory McIlroy (96mi a pari merito con 149, +5), Luke Donald (108° con 150, +6) e Ian Poulter (126° con 152, +8).

Foto: Getty Images/europeantour.com

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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