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Pagelle Inter-Milan 3-2: Icardi immarcabile, Suso si accende. Che flop Romagnoli e Bonucci!

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Termina 3-2 un pirotenico derby di Milano tra Inter e Milan. Decisivo Icardi, autore di una tripletta. Andiamo a scoprire le pagelle delle due squadre.

INTER

Handanovic 7,5: salva il risultato su Borini a fine primo tempo, nella ripresa smanaccia su Suso e compie un’altra buona parata su Borini. Il miracolo su Bonaventura, però, vale quanto un gol, considerando che sul capovolgimento di fronte è arrivato il 2-1 di Icardi.

D’Ambrosio 6: dà il via all’azione del gol del vantaggio dell’Inter, ma ha qualche responsabilità in occasione del 2-2, perdendo la marcatura su Bonaventura insieme a Cancelo.

Skriniar 6: il più roccioso della miglior retroguardia del campionato, insuperabile di testa e nell’uno contro uno. È lui a guidare il reparto, visto che il suo compagno di reparto è in serata ‘no’.

Miranda 5: impreciso, commette due errori che rischiano di costare caro, perdendo una sanguinosa palla vicino all’area su André Silva e commettendo un brutto fallo senza senso a centrocampo, che gli costa il giallo.

Nagatomo 5,5: il Milan attacca principalmente dalla parte opposta con Rodriguez. Non si mette in mostra in avanti, ma dà man forte a Miranda quando i rossoneri avanzano. Nella ripresa soffre l’esuberanza di Borini e spesso ricorre al fallo per arginarlo.

Borja Valero 6: è il metronomo dell’Inter e ogni palla passa dai suoi piedi. Bravo a smarcare Candreva in occasione della traversa colpita dall’esterno destro nerazzurro e in generale a gestire il possesso.

Gagliardini 6: più quantità che qualità per l’ex atalantino, che nel primo tempo ha tentato anche una percussione centrale. Lascia libero di agire Suso in occasione del gol del pareggio.

Candreva 7: Sfiora il gol con un bel tiro che colpisce la traversa, fa ammonire Romagnoli e regala un cioccolatino a Icardi per il gol del vantaggio. Vecino, sempre su suo assist, si divora il gol del 2-1

(dal 73′ Cancelo 5: entra al posto del migliore, insieme a Icardi, dell’Inter e ha una grossa responsabilità sul gol del pareggio del Milan, perdendo la marcatura su Bonaventura).

Vecino 6,5: deve ancora trovare la propria dimensione dietro Icardi, una svirgolata in area mette apprensione alla sua difesa. Cresce col passare dei minuti ma non inquadra la porta dal limite dell’area, da solo.

Perisic 6,5: si fa notare per un grande recupero in fase difensiva, in attacco però è meno incisivo che in altre occasioni. L’Inter, complice la grande serata di Candreva, attacca maggiormente dalla parte opposta, ma da un suo assist al bacio nasce il gol del 2-1 di Icardi

Icardi 9: immarcabile! La sua tripletta affonda il Milan! In generale mostra una capacità innata di essere decisivo quando il pallone scotta e le partite sono importanti. Ha solo ventiquattro anni, ma gioca con l’esperienza e il mestiere di un centravanti navigato, mettendo il marchio su questo derby. Siamo di fronte ad uno dei migliori attaccanti del pianeta.

Allenatore Spalletti 6,5. La sua Inter non è spettacolare come solitamente sono le sue squadre, ma è tremendamente efficace e sa vincere soffrendo. Deve ringraziare, oltre a Icardi, le parate di un super Samir Handanovic. Intanto, però, è a -2 dal Napoli. E sabato ci sarà lo scontro diretto al San Paolo…

MILAN 

Donnarumma 5,5: insicuro palla al piede nel primo tempo. Vola sul destro a giro di Candreva, ma fortunatamente per lui la palla termina alta. Imparabili i tiri di Icardi

Musacchio 4,5: la retroguardia del Milan soffre troppo ed è anche per causa sua. Si perde Icardi in occasione del primo gol e viene saltato nettamente da Perisic nel raddoppio

Bonucci 4,5: non marca Icardi per ben due volte e l’argentino lo punisce in entrambe le occasioni. Conferma le clamorose difficoltà mostrate già ad inizio stagione e la tendenza ad essere leader principalmente a parole, senza essere decisivo in campo per la sua squadra

Romagnoli 4: soffre Candreva e viene ammonito proprio per un fallo su di lui. L’Inter attacca principalmente dalla sua parte trovandolo spesso impreparato, come in occasione del gol del 2-0 quando lascia libero Icardi, in coabitazione con Bonucci.

(dal 78′ Locatelli 6,5: entra, lotta e non si tira indietro su alcuna palla. Per poco non manda in porta Cutrone con uno splendido filtrante.)

Borini 6,5: la solita generosità, soprattutto considerando che si sacrifica addirittura a fare il quinto a destra in difesa nonostante nasca attaccante. In attacco è il più pericoloso, con Handanovic che per due volte si oppone alle sue conclusioni.

Kessiè 5: soffre l’ordine dell’Inter e non riesce mai a spaccare il centrocampo con i suoi celebri strappi palla al piede. Nell’unica occasione in cui riesce a saltare l’uomo, crea l’occasione per Borini. Esce nel primo tempo al posto di Cutrone.

(dal 46′ Cutrone 6,5: entra per dare peso e profondità alla manovra, oltre a supporto ad André Silva. I risultati si vedono da subito, con il Milan che diventa sensibilmente più pericoloso)

Biglia 5: roccioso in interdizione e ordinato in impostazione, nonostante la marcatura di Vecino. La sua partita è però macchiata dalla palla persa da cui nasce il 2-1 di Icardi, probabilmente nel momento migliore del Milan.

Bonaventura 6,5: In sordina per tutta la partita, si sveglia nella ripresa dove prima impegna Handanovic, autore di un miracolo, e poi pareggia la partita con un inserimento in area di rigore, in spaccata, alla Simone Perrotta.

Rodriguez 5: si impegna e lotta su ogni pallone, provando a crossare anche in alcune circostanze. Soffre però il dinamismo di Candreva per tutta la partita, rincorrendo per tutto il match l’esterno azzurro.

Suso 6,5: il peggiore del Milan nel primo tempo, giocando centrale dietro la punta. Montella nella ripresa lo sposta nel ruolo di mezzala e lo spagnolo accende la luce del Milan, dispensando qualità e pareggiando la partita con un super sinistro da fuori.

André Silva 5,5: beffa Miranda in un’occasione a inizio gara e pressa i difensori nerazzurri. Nel primo tempo il modulo lo isola troppo, quando è affiancato da Cutrone mostra le sue qualità, colpendo un palo.

Allenatore Montella 5,5: è bravo a leggere la partita e a capire come sistemare la propria squadra, dopo un primo tempo in cui il suo Milan aveva sofferto oltremodo le iniziative nerazzurre. Gli ingranaggi difensivi, però, non funzionano per niente…

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