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Taekwondo, Belgrado Open 2017: è grande Italia! Oro per Vito Dell’Aquila e Roberto Botta, Maristella Smiraglia è d’argento

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Pioggia di medaglie per l’Italia in occasione del Belgrado Open 2017, torneo di categoria G1 che assegna punti per i ranking delle varie categorie del taekwondo. Vito Dell’Aquila ha conquistato la medaglia d’oro nella categoria -54 kg, ennesima conferma del talento sfavillante di un atleta che a soli 17 anni già rappresenta una certezza in ambito internazionale. Il giovane fuoriclasse azzurro, bronzo mondiale a Muju, ha prevalso 25-4 al primo turno contro il russo Elgun Einalov, superando 23-3 ai quarti l’atleta dell’Oman Aadil Al Wahaibi e 12-2 in semifinale l’iraniano Mohammad Aslani. Nell’ultimo atto Dell’Aquila ha consolidato il suo predominio, surclassando con un perentorio 38-18 lo spagnolo Adrian Vicente Yunta e conquistando l’ennesimo alloro della sua straordinaria stagione.

Ma per l’Italia le gioie non si esauriscono di certo qui. Roberto Botta, infatti, dopo il trionfo nel Riga Open si è ripetuto a Belgrado, conquistando l’oro nei -80 kg al termine di un cammino entusiasmante, nel corso del quale ha sconfitto 21-7 Mhuammet Sari ai preliminari, ha superato 16-5 l’iraniano Mehran Barkhordari ai quarti e ha prevalso 21-19 contro il greco Apostolos Telikostoglou in una semifinale decisamente equilibrata. Botta in finale ha sfidato il serbo Ivan Krajlovic, sconfitto 22-15 con grande autorità, una vittoria che gli ha consentito di salire sul gradino più alto del podio per la seconda volta nel mese di ottobre. Splendido anche il percorso di Maristella Smiraglia, arrivata a giocarsi l’oro nella finale dei -73 kg con la spagnola Ccecilia Castro Burgos, che si è imposta 9-5, costringendo l’azzurra ad accontentarsi di un comunque splendido argento.

L’Italia, però, ha fatto man bassa di allori anche con i suoi atleti Junior, grazie ai trionfi di Erminio Pilunni (+78 kg), Antonio Esposito (-68 kg) e Gabriele Caulo (-59 kg), a cui si sono aggiunti gli argenti di Alessia Marotta (-68 kg), Alessia Sturari (-44 kg) e Assunta Cennamo (-63 kg) e i bronzi di Simone Alessio (-68 kg), Cosimo Dell’Aquila (-45 kg), Michael Rubino (-63 kg), Mattia Bronconi (-59 kg) e Sofia Zampetti (-44 kg). Cinque medaglie anche per i Cadetti, tra cui scintillano gli argenti di Manuel Millefiori (-41 kg), Linda Cecchi (-52 kg) e Christian Malin (-33 kg) e i bronzi di Elisa Straolzini (-41 kg) e Elia Torre (-37 kg). Sono ben 19, dunque, le medaglie dell’Italia in una spedizione serba davvero spettacolare, che si spera possa essere il preludio ad un ricambio generazionale che dovrà risollevare le sorti del taekwondo azzurro.



mauro.deriso@oasport.it

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Foto: FITA

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