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Taekwondo, Grand Prix Londra 2017: le medaglie per l’Italia sono ancora tabù. Poche gioie azzurre, progressi per Erica Nicoli

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Prosegue il tabù dell’Italia nei Grand Prix. Dopo tre tappe gli azzurri non sono ancora riusciti a conquistare medaglie nei tornei di classe G-4 a cui prendono parte i migliori 32 atleti di ogni categoria olimpica. La spedizione italiana a Londra non è riuscita a far meglio di due piazzamenti tra i top 16, l’equivalente di due vittorie al primo turno a fronte di tre sconfitte immediate e due eliminazioni agli ottavi. La migliore del lotto è stata Erica Nicoli, che nella categoria -49 kg ha sfiorato il pass per i quarti, cedendo contro la brasiliana Iris Tang Sing al termine di un confronto estremamente equilibrato. Ma dopo il calvario dell’infortunio che l’ha tenuta a lungo lontana dal tatami, per la Nicoli si tratta di un progresso importante che fa ben sperare in prospettiva futura.

Un’impresa titanica, invece, attendeva agli ottavi Roberto Botta che, dopo due successi consecutivi a Riga e a Belgrado in tornei di categoria G1, è andato a sbattere contro il muro rappresentato dal russo Maksim Khramtcov, che ha prevalso con un perentorio 34-14. Fuori al primo turno, infine, tutti gli altri italiani. Laura Giacomini, dopo aver raggiunto gli ottavi di finale nel Grand Prix di Mosca, stavolta ha ceduto contro l’ivoriana Mamina Kone, numero tredici del ranking, cedendo 14-2 nella categoria +67 kg.

Grande delusione anche per Daniela Rotolo, che si è arresa alla statunitense Paige McPherson, avversaria tutt’altro che irresistibile, confermando di attraversare una fase poco brillante dopo una stagione da assoluta protagonista. Uscita di scena subito anche Natalia D’Angelo, ma le sarebbe servita una prova perfetta per avere la meglio sulla coreana Kim Jan-Di, numero quattro del ranking, che ha prevalso 13-1. Permane, in ogni caso, la sensazione che la squadra italiana non sia ancora pronta per il definitivo salto di qualità, ma il materiale umano su cui lavorare è di livello piuttosto alto e almeno due o tre talenti potrebbero consacrarsi a breve.



mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Archivio Privato Rotolo

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