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Tiro a volo: l’Italia si conferma una potenza alle Finali di Coppa del Mondo. Brillano le stelle di Alessia Iezzi e Riccardo Filippelli

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Si sono concluse ieri le finali di Coppa del Mondo di tiro a volo 2017, organizzate a Nuova Delhi. L’Italia si presentava all’inizio della manifestazione, alla quale accedevano solamente i migliori della stagione in Coppa del Mondo e ai Mondiali, con diversi atleti da medaglia, almeno uno per ogni disciplina. Lo score finale degli azzurri parla da sé: l’Italia è andata a podio in ogni gara di tiro a volo, a cominciare dall’argento conquistato dalla coppia Giovanni Pellielo – Jessica Rossi nel trap misto a squadre di martedì fino all’argento di Daniele Resca, il campione del mondo arrivato secondo nella gara di ieri di trap maschile. Nel mezzo, sono arrivati due ori e un bronzo, medaglie che hanno permesso all’Italia di vincere il medagliere complessivo.

Alessia Iezzi è stata forse la nota più lieta, se non altro perché la chietina ha sorpreso davvero tutti. Classe 1996 e quindi davvero giovanissima, la campionessa mondiale juniores 2016 ha trovato finalmente la consacrazione a livello internazionale. Alessia ha conquistato la prima coppa di cristallo della carriera, al termine di una gara perfetta che l’ha vista prevalere su avversarie molto più esperte, come la spagnola Fatima Galvez con cui ha duellato fino alla fine. E dire che Alessia, quando il fucile iniziava a farsi pesante, aveva spesso mostrato di non essere in grado di reggere appieno la tensione, cosa normale peraltro per una ragazza della sua età. Ai Mondiali, un suo 16/25 nell’ultima serie di qualificazione non permise all’Italia di vincere l’oro a squadre; nella gara di trap misto di Mosca, un suo 22/25 estromise dalla finale la coppia formata da lei e Valerio Grazini, così come in questa edizione delle Finali di Coppa del Mondo, in cui la coppia ha mancato l’accesso in finale per un suo 20/25 all’ultima serie.

Il talento di Alessia, però, è purissimo e, come solo le campionesse sanno fare, ha reagito alla grande, anche grazie ai consigli di ct Albano Pera. Nella gara individuale, un 72/75 la faceva volare in finale, in cui con 41/50 si guadagnava lo shootoff, poi vinto, con la spagnola Galvez, di nove anni più grande e con alle spalle grandi vittorie, come il Mondiale 2015. Si può dire che a Nuova Delhi sia nata una stella, forse destinata a seguire le orme di Jessica Rossi – peraltro ancora venticinquenne – nel trap femminile. L’Italia, con Alessia e Jessica, può dunque sorridere e guardare alla Fossa Olimpica di Tokyo 2020 con grande speranza.

Riccardo Filippelli ha trovato nuovamente la conferma a livello internazionale. Vittoria, coppa di cristallo e record del mondo nello skeet maschile, probabilmente nel suo impianto preferito, vista la vittoria che aveva ottenuto proprio a Nuova Delhi nella prima tappa stagionale di Coppa del Mondo. Dopo la vittoria agli Europei 2016, Riccardo mette in bacheca un altro grande trofeo e si candida a essere, insieme a Gabriele Rossetti (non dobbiamo dimenticarci del campione mondiale e olimpico in carica, a Nuova Delhi solo quinto ma assoluto fuoriclasse della disciplina), l’atleta di punta dell’Italia nello skeet. A ventinove anni, Filippelli ha fatto il salto di qualità: a Tokyo ci sarà anche lui, dopo aver saltato le Olimpiadi di Rio – in cui gli venne preferito Luigi Lodde.

Le solite conferme arrivano poi da Daniele Resca, argento nella prova di trap maschile alle spalle solo di un mostruoso Alberto Fernandez, capace di polverizzare il record mondiale, e dalla coppia di trap misto formata da Jessica Rossi e Giovanni Pellielo. Anche per loro, dopo la vittoria agli Europei di Baku, è arrivata un’altra medaglia internazionale (argento), che ci lascia ben sperare in ottica Olimpiadi. A Tokyo, infatti, farà il suo esordio proprio la gara di trap misto in cui Rossi e Pellielo avranno l’occasione – così come Valerio Grazini e Alessia Iezzi – di puntare al podio e di aggiungere un’altra medaglia alla loro già ricca collezione olimpica. Infine, una menzione anche per Davide Gasparini: nel double trap, l’azzurro ha conquistato il terzo posto alle finali di Coppa del Mondo, permettendo all’Italia di salire sul podio in tutte le gare, nonostante il double trap non sia più inserito nel programma olimpico a partire dalla prossima edizione.

 





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Foto: FITAV

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