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Volley, SuperLega 2017-2018 – Quinta giornata: pagelle, top & flop. Ngapeth mostruoso, Sander e Russell di classe, Nelli e Randazzo di fuoco, Trento fantasma

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Ieri si è disputata la quinta giornata della SuperLega 2017-2018, il massimo campionato italiano di volley maschile. Il turno si completerà questa sera con il posticipo tra Piacenza e Latina. Di seguito le pagelle con i top & flop.

 

EARVIN NGAPETH: 10. Letteralmente monumentale. Il francese è tornato quello dei giorni migliori e gioco da solo, confeziona una partita d’antologia che ricorderà a lungo. Modena perde il primo set a Verona, lo schiacciatore sale in cattedra e non si fermerà più: 27 punti con un inverosimile 66% in attacco, 58% in ricezione, 4 muri e 2 aces. Una stella assoluta che trascina i Canarini e lancia la fuga in coppia con Perugia.

TAYLOR SANDER e TSVETAN SOKOLOV: 9. Gli autori principali del roboante risultato di giornata: Civitanova rifila a Trento un sonoro 3-0 e si rilancia prontamente dopo lo scivolone di Latina. Soprattutto lo schiacciatore confeziona una delle partite più belle della sua carriera italiana: è davvero ovunque, spinge tantissimo in attacco ed è solidissimo in ricezione dando garanzie a tutti i compagni (17 punti, 58% in fase offensiva e 55% in seconda linea). L’opposto marca 16 punti (4 muri) con grande tranquillità, la Lube ringrazia e per una sera non c’è nemmeno bisogno dei miracoli di Juantorena.

AARON RUSSELL E ALEKSANDAR ATANASIJEVIC: 8. Perugia vince la quinta partita consecutiva senza perdere nemmeno un set e va in fuga insieme a Modena. Anche Monza viene spazzata via al PalaEvangelisti grazie soprattutto alla prestazione tutto campo del martello statunitense (11 punti con il 63% in attacco) e alla buona qualità espressa dall’opposto serbo (12 punti, 3 aces, 44%). Senza dimenticare i 4 muri a testa di Ricci e Podrascanin, oltre al lavoro tangibile di Ivan Zaytsev e alla regia di Luciano De Cecco.

GABRIELE NELLI e FILIPPO RANDAZZO: 7,5. Quando Padova può lottare per la vittoria contro avversarie alla portata loro due non deludono mai. Lo schiacciatore si conferma su ottimi livelli dopo la serata indemoniata contro Verona (13 punti, 63% in attacco), l’opposto è meno preciso in fase offensiva ma stende Sora con addirittura 6 aces (15 marcature complessive).

SANTIAGO ORDUNA e PAUL BUCHEGGER: 8. Ravenna stordisce Milano e non smette più di stupire. I giallorossi continuano a volare, sono terzi in classifica e devono soprattutto ringraziare il palleggiatore che ha mandato quattro compagni in doppia cifra. L’opposto austriaco è ormai una realtà (19 punti), un plauso anche a Nicolas Marechal e a Enrico Diamantini.

OLEG ANTONOV: 8. Lo schiacciatore di Vibo Valentia si propone su eccellenti livelli per la seconda volta consecutiva ed è il trascinatore del sofferto successo dei calabresi contro Castellana Grotte. Il martello mette a segno 23 punti (46% in attacco e 57% in ricezione), dà mofal a tutta la squadra, fa buona coppia con Lecat (15) e riesce così ad annullare le difficoltà dell’opposto.

 

TRENTO: 4. Tre sconfitte su cinque partite giocate in campionato, Civitanova superiore nei vari fondamentali e soprattutto molto più cinica. I ragazzi di Lorenzetti sono ufficialmente in crisi, non riescono a reagire, gli scivoloni con Milano e Ravenna avevano palesato evidenti problematiche che contro la Lube sono esplose. Senza un opposto (l’alternanza tra Teppan e Vettori non ha prodotto risultati), con il solito Lanza a sobbarcarsi l’onere dell’attacco non si può andare molto lontano.

MONZA: 4. Terza sconfitta consecutiva, i brianzoli sono nelle posizioni di fondo classifica, ben al di sotto delle aspettative della vigilia. Tracollo totale a Perugia dove non riescono mai a fare partita pari soffrendo in tutti i fondamentali. Beretta e compagni sono ben lontani dalla forma migliore, percentuali troppo baste per Finger e Dzavoronok, Hirsch non viene spedito nella mischia.

SORA: 5. I pontini sono a quota un punto in classifica dopo cinque partite, il sonoro ko di Padova peserà sicuramente sulle spalle dei ragazzi di Barbiero, Rosso e Petkovic vanno in doppia cifra ma non sono stati dirompenti come in altre circostanze.

 





(foto Roberto Muliere)
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