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Tennis, Masters 1000 Parigi-Bercy 2017: la favola di Filip Krajinovic continua. Il serbo vola in finale, sconfitto John Isner in 3 set

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La favola di Filip Krajinovic continua. Il 25enne serbo, n.77 del mondo, conquista la finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy, torneo nel quale aveva iniziato dalle qualificazioni, sconfiggendo il ben più quotato americano John Isner, n.14 del mondo, con il punteggio di 6-4 6-7 7-6 in 2 ore e 31 minuti di partita. Un match deciso su pochi punti in cui Krajinovic è stato abile a sfruttare i pochi momenti di vuoto dell’avversario, affaticato decisamente dagli incontri precedenti. Il giocatore di Sombor ora attende l’esito della sfida tra lo statunitense Jack Sock (n.22 ATP) ed il francese Julien Benneteau (n.83 ATP).

Nel primo set l’avvio di Isner sembra buono: primo game in scioltezza al servizio lasciando a zero il rivale e poi mancando due palle break nel 2°. Lo slavo sembra teso per l’importanza della posta in palio ma poi, improvvisamente, il n.14 del ranking inizia a muoversi meno bene e il buon Filip coglie la palla al balzo strappando il servizio al tennista stelle e strisce grazie a risposte incisive, specie di rovescio. Un vantaggio gestito in sicurezza fino al termine della frazione conclusa sul 6-4.

Non è al meglio John e si vede negli spostamenti laterali. Il lungagnone statunitense sembra quasi impacciato tuttavia facendo ricorso al suo colpo migliore, il servizio, riesce a gestire l’avversario senza concedergli nulla in risposta nel secondo parziale: gli 11 ace la dicono lunga. Un andamento, però, replicato quasi da Krajinovic che, firmando 5 servizi vincenti, arriva al tie-break. Una situazione nella quale il classe ’85 di Greensboro sa tirar fuori il meglio del suo tennis ed infatti sul 7-2 pareggia il computo dei set.

Si va al terzo e decisivo set e il gioco d’apertura è lottatissimo con l’americano che costringe agli straordinari l’avversario in cerca del break point. Riesce però a salvarsi Krajinovic e, nonostante l’inesperienza in match di questo genere, non trema dinnanzi alle bordate del n.14 ATP. John tocca quota 30 ace in questa frazione, non sfruttando poi una palla break importantissima nel nono game quando, anche per un peccato di superficialità, dà modo al serbo di pareggiare il conto. Si va anche in questo caso al tie-break e l’andamento sembra speculare al precedente. Isner va avanti 4-2 con un mini break di vantaggio. Incredibilmente però, da un errore banale a rete, subisce una serie negativa di 3-0. Una risposta d’istinto di rovescio dà modo così a Krajinivoc di mettere la testa avanti (6-5) e concludere la partita con un vincente di dritto. Le lacrime di fine partita di Filip suggellano quest’incontro.

 





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giandomenico.tiseo@oasport.it

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