Seguici su

Calcio

Calcio, sentenza amara: arbitro donna insultata, sospende la partita ma ha sbagliato: “Non ha subito violenza fisica, poteva continuare”

Pubblicato

il

Farà sicuramente discutere la sentenza emessa da Ernesto Milia, giudice sportivo del Comitato Regionale Lazio. Si è disposto infatti che la partita tra Itri e Arpino dello scorso 15 ottobre, valida per il campionato Promozione, venga ripetuta.

Il motivo della sospensione era però stato molto grave: al minuto 85, infatti, l’arbitro Sara Mainella era stata pesantemente insultata e rincorsa negli spogliatoi da Gregorio Altobelli (Itri). La ragazza (ha solo 23 anni) si è dovuto rifugiare negli spogliatoi con i suoi assistenti. Il giudice ha sì ritenuto che il direttore di gara sia stata “offesa, minacciata, traumatizzata, in stato di shock e temeva per la propria incolumità” ma tutto questo non costituiva un valido motivo per sospendere la partita perché “non ha subito violenza fisica”. Oggi Sara, arbitro della sezione Roma 1 fin dal 2011, tornerà ad arbitrare: Atletico Morena-SS Michele e Donato per il suo ritorno in campo, ma intanto si è cancellata dai social e si è rifiutata di commentare la sentenza.

(fonte Gazzetta dello Sport)





Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità