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Tiro a segno: Italia, quanto ti manca Niccolò Campriani! Dagli Juniores, però, sono arrivati diversi risultati interessanti…

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Il fatto che la sua assenza dalle gare si facesse sentire era ampiamente pronosticabile, dopo l’addio alle competizioni dato da Niccolò Campriani a marzo. La decisione era nell’aria già a Rio, quando annunciò che quella appena conclusa poteva essere l’ultima gara della carriera del fiorentino. Il tiratore azzurro, forte delle sue tre medaglie d’oro olimpiche – impreziosite anche da un ulteriore argento – aveva tutto per essere considerato il faro del tiro a segno italiano ancora per diversi anni: bravura, esperienza e soprattutto l’immagine di uno sportivo che oltre ad essere un autentico fuoriclasse nel proprio sport, era la dimostrazione lampante di come sport e studio possano andare avanti di pari passo.

La recente stagione azzurra del tiro a segno, forse proprio per l’assenza di Niccolò, non è minimamente stata al livello delle precedenti. La responsabilità di un intero movimento è ricaduta sugli altri atleti azzurri. Nella carabina, né Marco De Nicolo nè Petra Zublasing, la fidanzata di Campriani, sono riusciti ad esprimersi sui loro livelli: nessuno dei due ha centrato i risultati sperati, con la carabina che si è aggrappata alle buone prestazioni di Sabrina Sena e Giuseppe Pio Capano in Coppa del Mondo e agli Europei di Maribor, anche se a quelli di Baku nessuno dei due è stato in lotta per un piazzamento di prestigio.

Le cose vanno meglio se guardiamo alla pistola. Giuseppe Giordano in quella a 50 m e Riccardo Mazzetti in quella a fuoco rapido hanno fatto bene in questa stagione, quest’ultimo ha anche centrato un terzo posto in Coppa del Mondo che gli ha permesso di qualificarsi alle Finali di Nuova Delhi. Entrambi stanno dimostrando una grande continuità di rendimento ad alti livelli, anche se a tutti e due è mancato l’acuto della vittoria stagionale.

Le buone notizie, per il tiro a segno italiano, vengono dalle categorie giovanili. Riccardo Ammiraglio ha chiuso al settimo posto la finale dei Mondiali Juniores 2017 nella carabina tre posizioni. Un altro nome importante per il futuro è quello di Giulia Campostrini. L’azzurra ha raggiunto il terzo posto nella pistola 10 metri junior agli Europei 2017, bissando così il terzo posto ai Mondiali Juniores di Suhl e assicurandosi il pass per la terza edizione dei Giochi Olimpici Giovanili che si terranno il prossimo anno a Buenos Aires dal 6 al 18 ottobre 2018. Gli ultimi due nomi emersi in stagione provengono dalla pistola libera. Agli Europei di Baku, Alessio Torracchi si è preso il bronzo individuale e l’oro a squadre insieme a Franco Caputo e Paolo Monna nella pistola 50 m, mentre proprio Paolo Monna ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali Juniores di Suhl nella pistola 10 m. Questi risultati possono essere la base su cui costruire il futuro dell’Italia, in attesa di un nuovo Niccolò Campriani..

andrea.voria@oasport.it

 





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Foto: ISSF Voice 2 Media

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