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Calcio, Play-off Mondiali Russia 2018: Italia, niente scherzi! Non può esistere una rassegna iridata senza gli azzurri. Sarebbe un danno di immagine incalcolabile

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Ci sono storie che non si possono considerare trascurabili o tradizioni a cui non si può rinunciare. Pensare alla Nazionale Italiana di calcio, vincitrice di 4 titoli mondiali e più volte protagonista della Fase Finale, non qualificata al campionato del mondo sarebbe un danno incalcolabile sotto il profilo dell’immagine nel Paese che ha nel “Pallone” il suo sport nazionale.

Lo sa bene il ct Giampiero Ventura e ne sono consapevoli i calciatori: il 10 ed il 13 novembre ci si gioca non soltanto la qualificazione alla rassegna iridata, nei playoff, contro la Svezia ma anche la nostra identità. E’ vero, i libri di storia non vanno in campo ma quanto ha saputo dare la nostra selezione negli anni non può essere dimenticato in 180 minuti.

Siamo l’Italia e non possiamo temere nessuno!“. Sono queste le parole usate nella conferenza stampa di presentazione di questi spareggi dal giocatore della Roma Alessandro Florenzi. Un concetto chiaro a cui tutti gli azzurri dovranno ispirarsi per affrontare con forza e determinazione una sfida decisiva.

Essere a questo punto per guadagnare l’accesso ai Mondiali in Russia non deve essere vissuto preliminarmente come un disonore. Capitare nello stesso girone di qualificazione della Spagna metteva in conto quest’eventualità e come accaduto 20 anni fa circa, i giocatori nostrani sono ad un bivio. Una compagine che, tra equivoci tattici e turbamenti psicologici conseguenti alla pesante sconfitta di Madrid contro le Furie Rosse, ha fatto fatta fatica a ritrovarsi nelle ultime uscite. Le stentate vittorie contro Israele e Albania ed il pari interno contro la Macedonia sono frutto di incertezze e paure, sentimenti di cui il roster azzurro dovrà liberarsi per affrontare venerdì alla Friends Arena la truppa nordica nel miglior modo possibile.

Gli scandinavi non sono certo da sottovalutare essendo stati capaci di sconfiggere tra le mura amiche anche una nazionale forte come la Francia nella fase a gironi. Va da sé che gli svedesi metteranno in campo tutte le loro armi (fisicità ed ardore agonistico) per creare difficoltà alla nostra formazione. Ed è proprio sotto il profilo dell’approccio che l’Italia non potrà fallire. Il match d’andata avrà, infatti, una rilevanza particolare per la pesantezza dei gol in trasferta che potrebbero, in un modo o nell’altro, indirizzare il confronto di ritorno a San Siro.

Servirà che gli uomini più esperti, a cominciare dal capitano di tante battaglie Gigi Buffon, diano l’esempio in campo e i più giovani siano all’altezza per esprimere le proprie qualità. Gli osservati speciali, in questo senso, saranno Marco Veratti e Lorenzo Insigne, probabilmente gli uomini di maggior classe nel roster azzurro. Giocatori che hanno dei trascorsi in comune, con la maglia del Pescara in Serie B (protagonisti di una promozione fantastica con Zdenek Zeman in panchina), ed ora vogliono togliersi un’altra grande soddisfazione essendo decisivi per il colori del Bel Paese.

Pertanto, nella nazione che non ci vide protagonisti l’unica volta nella storia nel 1958, la squadra di Ventura dovrà giocare cosciente dei propri mezzi e di rappresentare una maglia con un certo peso.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: pagina facebook Nazionale Italiana

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