Sci Alpino
Sci alpino, Slalom Levi 2017: sorpresa Ryding nella prima manche. Italia in grande difficoltà
Il britannico Dave Ryding è al comando dopo la prima manche dello slalom di Levi, gara d’esordio della Coppa del Mondo maschile di sci alpino. Una parziale sorpresa, perchè comunque si tratta di un atleta capace di salire lo scorso anno sul podio a Kitzbuhel. Il 30enne nativo di Chorley è stato autore di un’ottima prova, soprattutto sulle parti di piano, specialmente in quella finale dove ha recuperato quasi tre decimi su Felix Neureuther.
Il tedesco, infatti, è attualmente al secondo posto a 14 centesimi da Ryding. Subito dietro al campione teutonico ci sono i due grandi rivali Henrik Kristoffersen (+0.18) e Marcel Hirscher (+0.46): il norvegese ha commesso qualche imprecisione lungo tutto il tracciato, ma a sorprendere è assolutamente la prestazione dell’austriaco, che è tornato sugli sci da pochissimo dopo l’infortunio al malleolo di due mesi fa.
Pista che ha tenuto molto bene ed infatti ci sono stati molti inserimenti tra i primi dieci. Lo svedese Andre Myhrer (pettorale 14) è quinto a 54 centesimi dalla vetta davanti allo svizzero Reto Schmidiger, che con il 37 è sesto a 61 centesimi dalla vetta. Settimo posto per l’austriaco Marco Schwarz (pettorale 16) a 62 centesimi e il norvegese Sebastian Foss-Solevaag (23), ottavo a 67 centesimi. Chiudono la top ten l’austriaco Michael Matt (+0.68) e il norvegese Leif Kristian Haugen, decimo con il pettorale 21 a 7 decimi.
Italia in grande difficoltà in questa prima manche. Manfred Moelgg è il migliore, ma è fuori dai primi quindici ad 84 centesimi dalla vetta. Un margine comunque recuperabile con una buona seconda manche, soprattutto se si riescono a limitare gli errori sulla parte ripida.
Stefano Gross è staccato di 1.26 da Ryding, complice numerose sbavature nella parte iniziale. Dossi che sono stati fatali per Patrick Thaler e Tommaso Sala, il primo uscito ed il secondo che paga sette secondi da Ryding. Non si è qualificato per la seconda manche Giuliano Razzoli, che ha sofferto troppo sul ripido, chiudendo a 1.86 dalla vetta.
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andrea.ziglio@oasport.it
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Foto: Pier Colombo